La Cei presenta al Papa il nuovo Messale: da novembre cambiano “Gloria” e “Padre Nostro”
Il Messale verrà consegnato nelle prossime settimane ai vescovi italiani e alle parrocchie. Potrà essere usato appena pubblicato e diventerà obbligatorio dalla prossima Domenica di Pasqua (4 aprile 2021)
Città del Vaticano – Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in Udienza il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, il quale ha presentato al Pontefice il nuovo Messale della Cei. La terza edizione del Messale Romano era stata approvata dall’Assemblea dei vescovi, nel novembre 2018, a conclusione di un percorso durato oltre 16 anni. ù
Francesco aveva dato il via libera al nuovo Messale, dopo l’ok della Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti. Nel Messale – che sarà in vigore da fine novembre, dalla Prima Domenica d’Avvento -, le nuove versioni del Padre nostro (“non abbandonarci alla tentazione” al posto di “non ci indurre in tentazione” leggi qui) e del Gloria (“pace in terra agli uomini, amati dal Signore” al posto di “pace in terra agli uomini di buona volontà”).
Papa Francesco ha ringraziato per il dono ricevuto, sottolineando l’importanza del lavoro svolto e la continuità nell’applicazione del Concilio, riferisce la Cei. Il cardinale Bassetti, salutando il Santo Padre a nome dei presenti, ha ricordato l’impegno profuso da tanti nel migliorare il testo sotto il profilo teologico, pastorale e stilistico.
Il Messale verrà consegnato nelle prossime settimane ai Vescovi italiani e alle parrocchie. Potrà essere usato appena pubblicato e diventerà obbligatorio dalla prossima Domenica di Pasqua (4 aprile 2021).
Questa edizione è stata approvata secondo le delibere dell’Episcopato e ha ricevuto l’approvazione da Papa Francesco il 16 maggio 2019. Oltre alle variazioni e agli arricchimenti della terza edizione tipica latina, propone altri testi facoltativi di nuova composizione, maggiormente rispondenti al linguaggio e alle situazioni pastorali delle comunità e in gran parte già utilizzati a partire dalla seconda edizione in lingua italiana del 1983.
“Il libro del Messale – spiega il cardinale Bassetti – non è soltanto uno strumento liturgico, ma un riferimento puntuale e normativo che custodisce la ricchezza della tradizione vivente della Chiesa, il suo desiderio di entrare nel mistero pasquale, di attuarlo nella celebrazione e di tradurlo nella vita. La riconsegna del Messale diventa così un’occasione preziosa di formazione per tutti i battezzati, invitati a riscoprire la grazia e la forza del celebrare, il suo linguaggio – fatto di gesti e parole – e il suo essere nutrimento per una piena conversione del cuore“. Stampato in un unico formato, sarà presto in vendita nelle librerie.
Il Faro online – Foto © Vatican Media