Il Mondiale di Cortina chiama il pubblico. Giacobbi: “Stiamo trattando con le autorità sanitarie”
Parla l’Amministratore Delegato dell’evento che si terrà in Trentino nel prossimo mese di febbraio. La vendita dei biglietti comincerà a ottobre
Lo sport vuole il suo pubblico. Lo fa il calcio, lo sta richiedendo l’atletica (leggi qui) e il tennis non è riuscito ad averlo (leggi qui). E lo sci alpino? Ancora manca una manciata di mesi prima di febbraio, ma siccome l’organizzazione va avanti e i programmi premono, i Mondiali di Cortina tentano di riempire, almeno in parte, gli spalti dell’evento: “Stiamo lavorando con le autorità sanitarie per accogliere gli spettatori in sicurezza – dice Valerio Giacobbi, amministratore delegato della manifestazione – è difficile dare numeri, diciamo che, per ora, rispetto ai 120.000 spettatori che ci aspettavamo nei 15 giorni prima del Covid – prosegue a dire come riporta l’Ansa – la capacità massima a disposizione sarà di circa la metà: 50-60.000 persone complessive, cioè 5.000 nei giorni di massima frequenza“.
A 151 giorni dall’inizio del primo Mondiale in Italia post Covid-19, il pubblico risulta essere sempre la presenza sensibile degli eventi sensibili. Il ticketing è importante, come ha detto anche Malagò, a margine della riunione della Giunta di questa settimana (leggi qui) e quindi ospitare, almeno per metà sulle tribune, gli spettatori significa aumentare ricavi e tornare alla normalità. L’apertura alla vendita dei biglietti del Mondiale di sci alpino si aprirà il prossimo 19 ottobre.
(Il Faro online)