Assoluti Paralimpici, Caironi mondiale eguagliato nel lungo, Marcantognini primato iridato nei 400
Grandi risultati ancora dai Campionati di atletica di Jesolo. In pista anche Annalisa Minetti
Agli Assoluti di Jesolo la seconda e conclusiva giornata di gare riporta in primo piano le gesta dell’atletica paralimpica grazie a prestazioni memorabili tra cui un record del mondo e 5 primati italiani.
Dopo i 100 di venerdì, Martina Caironi (Fiamme Gialle) si riprende il suo spazio d’onore anche nel lungo T63 dove eguaglia il suo record del mondo di 5 metri all’ultimo tentativo disponibile. Il salto resta comunque viziato dal vento a favore di +3.3 m/s, ma il risultato al rientro in gara la ripresenta già sullo scenario internazionale con eccellenti premesse nel percorso verso le Paralimpiadi di Tokyo. Dietro di lei si piazza la giovane emergente Ambra Sabatini (Atletica Grosseto Banca Tema), capace di 3,83 alla prima competizione di lungo della sua carriera sportiva paralimpica.
La pista regala invece la migliore prestazione mondiale a Lorenzo Marcantognini (Sempione 82) che nei 400 T63 stoppa il cronometro a 1:10.67, quasi 4 secondi in meno rispetto al tempo realizzato l’anno scorso sempre a Jesolo (1:14.35). Risultato da ricordare anche per il compagno di squadra Riccardo Bagaini con l’ottimo 51.24 nei 400 T47. Il suo record tricolore abbassa di 29 centesimi il limite nazionale di Samuele Gobbi registrato otto anni fa.
Ancora un nuovo primato per Maria Criscione (Handy Sport Ragusa) che fa doppietta con i 200 T33 col crono di 1:34.11. Nella categoria T35 il bronzo mondiale 2019 Oxana Corso (Fiamme Gialle) riesce a conquistare l’ennesimo titolo italiano in 33.99. La velocista transgender Valentina Petrillo (Omero Bergamo) termina la sua gara preferita dei 200 T12 femminile in 27.47 e porta a tre gli ori tricolori vinti a questi Assoluti compresi 100 e 400.
Alla lista dei primati odierni si aggiungono due nomi. Ndiaga Dieng, il mezzofondista italo-senegalese (Anthropos Civitanova) già autore di brillanti prestazioni quest’anno, sbriciola il precedente record FISPES sui 1500 T20 di quasi 8 secondi e lo fissa a 4:10.34. E poi Nicholas Zani (Sempione 82), il giovane corridore in carrozzina che porta a 2:43.49 il record assoluto degli 800 T33.
Nei 5000 le Fiamme Azzurre hanno schierato il bronzo paralimpico dei 1500 T11 Annalisa Minetti (22:14.06) e lo specialista di maratona T46 Alessandro Di Lello (17:01.02), in pista per un primo test in avvicinamento alla preparazione invernale. Il T20 Fabrizio Vallone (Anthropos Civitanova) ottiene invece la miglior prestazione italiana con 15:39.64.
Nei lanci la pluridecorata azzurra F11 Assunta Legnante (Anthropos Civitanova) sale tre volte sul gradino più alto del podio tricolore: peso ieri, e l’accoppiata giavellotto (22,29) e disco (37,71) oggi. Lo scopo dichiarato degli Assoluti era di attaccare il primato continentale di disco che le appartiene (37,89) e in gara riesce ad avvicinarlo di 18 centimetri nonostante la fastidiosa contrattura femorale. L’obiettivo è solo rimandato.
Nella stessa specialità al maschile, l’argento mondiale e campione europeo Oney Tapia (Fiamme Azzurre) trova la misura giusta a 41,24 fatta due volte, mentre Lorenzo Tonetto (Trionfo Ligure) lancia a 42,65 per il tricolore F64. Alessio Talocci, al debutto nel disco, realizza la migliore prova di sempre per la categoria F20 con 29,41.
Nel lungo T64 Roberto La Barbera (Pegaso) aumenta la sua ricca collezione di titoli italiani con 6,44, e Marco Cicchetti (Fiamme Azzurre) è primo a 6,75 per la T44.
Foto Massimo Bertolini