E lo ha fatto in compagnia del Luca Velotti 4tet, con un concerto che è stato in grado di trasportare gli spettatori direttamente a New Orleans
Fiumicino – Il Museo del Saxofono di Fiumicino ha compiuto un anno. Un anno che, nonostante le difficoltà causate dall’emergenza Covid-19, si è rivelato all’altezza delle aspettative del fondatore e direttore del museo, il maestro Attilio Berni, che ieri, 12 settembre, ha festeggiato il primo anniversario della sua creatura.
E lo ha fatto in compagnia di Luca Velotti, sassofonista dell’orchestra di Paolo Conte, clarinettista e compositore, con un concerto che ha confermato, ancora una volta, l’altissima qualità degli eventi proposti dal museo e che è stato in grado di trasportare gli spettatori direttamente a New Orleans, capitale ideale del jazz (leggi qui).
Presente anche l’assessora alla Politiche Sociali di Fiumicino, Anna Maria Anselmi, che ha ringraziato Berni e tutti coloro che collaborano alla realizzazione di questo progetto. “Se avessero aperto più posti così e meno palestre, forse alcuni giovani non avrebbero fatto quello che hanno fatto”, ha detto Anselmi sul palco, riferendosi al brutale omicidio di Willy Duarte a Colleferro (leggi qui).
“È stato un piacere partecipare a questa festa – ha affermato Anselmi -. Il Museo del Saxofono è un gioiellino e un altro successo di questa amministrazione che ha fornito i locali e favorito in ogni modo la nascita di questo luogo di musica e cultura, il primo museo del sax d’Italia”.
“In questo primo anno di vita, le tantissime visite, la fitta stagione concertistica (sospesa solo per via del lockdown) sono la conferma di quanto sia stata un’iniziativa di successo. Ed è questo l’augurio che voglio fare al maestro Berni e al Museo del Saxofono: che sia il primo di tanti anni di successi”.
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