Il Drive-in covid a Fiumicino non è la cattedrale nel deserto descritta da Striscia la Notizia. Ecco i numeri
Il servizio del Tg satirico ripreso da siti e giornali. Ma la Croce Rossa ci sta mettendo il cuore, e molti cittadini non sanno neanche…
Fiumicino – E’ stata descritta come una cattedrale nel deserto, come l’ennesimo spreco italiano. Il servizio di Striscia la Notizia sul drive-in covid di Fiumicino, allestito nell’area del parcheggio lunga sosta dell’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci e gestito dalla Croce Rossa Italiana, ha però disegnato una realtà che non collima con i numeri.
Il fatto che non ci fossero file durante le riprese può dipendere da tanti fattori: l’orario scelto, il giorno in cui è stato girato il servizio. E altri fattori specifici del drive-in che “impediscono” il crearsi di file chilometriche: è aperto ventiquattrore su ventiquattro e ha fino a 5 corsie a disposizione per fare i tamponi.
I numeri del Drive-in covid di Fiumicino
Per fare chiarezza abbiamo chiesto i numeri dall’apertura ad oggi: 11.701 tamponi effettuati (al momento di scrivere questo articolo), una media di circa 300 tamponi al giorno, ossia oltre 12 tamponi l’ora (considerate anche le ore notturne). Un’organizzazione tutt’altro che “fantasma”, come invece è stata descritta, servizio poi ripreso “copia e incolla” da una miriade di testate giornalistiche, anche di rilevanza nazionale. D’altronde la credibilità di Striscia è alta, ed è normale che ciò accada; una credibilità acquisita nel tempo con decine di denunce più che giustificate e ficcanti.
Non in questo caso, però. Perché se è vero che non c’è la ressa come in altri drive-in, lo si deve a due fattori: il primo è quello descritto prima (in funzione h24 e con 5 corsie a disposizione) il secondo è la scarsa conoscenza che ancora se ne ha.
Ad esempio, neanche dal servizio di Striscia la Notizia è uscito fuori con chiarezza che un qualunque cittadino, che abbia la richiesta del medico di base, può effettuare il tampone. La struttura non è legata esclusivamente ai voli internazionali o nazionali, ma è al servizio della collettività.
Quanto romani lo sanno? In quanti si affollano ogni giorno in drive-in già stracolmi senza nemmeno tentare di affacciarsi a Fiumicino? E in quanti sono consapevoli che possono effettuare il test – ad esempio – anche alle 4 del mattino? Il servizio del Tg satirico, dunque, avrebbe potute “girare” l’informazione, più che sulla critica sulla spiegazione delle possibilità offerte da un centro come quello allestito dalla Croce Rossa. Anche perché il bacino della capitale è enorme, e in tanti ne potrebbero approfittare.
Questa è un’informazione che Striscia la Notizia potrebbe dare, con l’autorevolezza che ha e la cassa di risonanza che le è propria; sarebbe un buon modo per valorizzare un servizio che funziona, che vede personale presente notte e giorno, e che – purtroppo, visto il trend di contagi in crescita – potrebbe diventare fondamentale nei prossimi mesi.