Marcia azzurra: finalmente in gara. La Nazionale a Podebrady
Sono partiti ieri gli azzurri per la competizione internazionale della 20 chilometri. Tempi validi per la qualifica olimpica
Una novità nella squadra partita per Podebrady: fuori a scopo precauzionale Valentina Trapletti (Esercito) per l’infiammazione a un piede, a sostituirla sarà Federica Curiazzi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter).
Siamo ad ottobre ma è soltanto la prima Nazionale assoluta dell’anno: tra giovedì e venerdì è decollata la spedizione azzurra per il match internazionale di marcia in Repubblica Ceca in programma sabato. In sei vestiranno la maglia azzurra: Antonella Palmisano (Fiamme Gialle), la debuttante Lidia Barcella (Bracco Atletica) e Curiazzi tra le donne, e al maschile Francesco Fortunato (Fiamme Gialle), Matteo Giupponi (Carabinieri) che oggi festeggia 32 anni, e Federico Tontodonati (Aeronautica). Per tutti l’impegno è sulla 20 km, sulle strade di Podebrady che i marciatori conoscono alla perfezione e che ospiteranno le prossime tre edizioni della Coppa Europa (2021, 2023, 2025). “Con la massima attenzione, torniamo finalmente in strada per le gare che contano, a un anno dai Mondiali di Doha – spiega il direttore tecnico della Nazionale di atletica Antonio La Torre – in Repubblica Ceca ci attende un evento che è valido ai fini degli standard olimpici per i Giochi di Tokyo”.
Le Donne
Sabato alle 12.30 inizia la prima “venti” dell’anno per Antonella Palmisano, che sabato scorso a Tivoli ha debuttato nei 5000 di marcia su pista (leggi qui) dopo un anno di digiuno (forzato) dalle gare: “Mi aspetto da Antonella una gara intelligente, in progressione, per portare a casa lo standard di 1h31:00 – le parole del DT – Tutto quello che verrà in più, è tutto di guadagnato e dipende dalla sua classe. Ricordiamoci che un anno ai box non va sottovalutato, ma il parterre di avversarie è di livello e la tigre che è in lei sicuramente ruggirà. Si è visto a Tivoli quanta voglia avesse di rimettersi il pettorale e gareggiare”. La stessa convinzione che aveva messo anche nel test di fine luglio sui 20 km a Castelporziano, terminato con un tempo di poco inferiore all’ora e ventotto minuti. A Podebrady, dove “Nelly” trionfò nel 2017, in un finale memorabile nel quale “sacrificò” il primato personale per raccogliere la bandiera tricolore che le era scivolata, si confronterà con avversarie di rilievo: la ceca argento europeo Anezka Drahotova è la padrona di casa, la ventenne ecuadoriana Glenda Morejon è la più accreditata, capace lo scorso anno di ritoccare il record del mondo under 20 a La Coruna con 1h25:29, la brasiliana Erica Rocha De Sena è la più esperta, quarta nelle ultime due edizioni mondiali e settima ai Giochi di Rio. L’Italia viene da tre vittorie di fila a Podebrady: Palmisano nel 2017 in Coppa Europa, Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre) due volte a segno nel match internazionale nel 2018 e 2019. “Eleonora si sta allenando – informa La Torre -. Per via di qualche problema fisico ormai in via di risoluzione, e avendo già lo standard, ha spostato un po’ più in là il rientro agonistico. Lo stesso è per Massimo Stano (Fiamme Oro) e, pandemia permettendo, potremmo vederli in gara nella 20 km entro la fine dell’anno”.
Gli Uomini
Al maschile, scatta alle 14.30 la prova di Fortunato, Tontodonati e Giupponi: “Per tutti sarà lunga la strada verso Tokyo, ma intanto bisogna riaccendere il motore, togliere la ruggine e cominciare a prendere confidenza con prestazioni di valore internazionale”, è la lettura del DT. Per i Giochi, il tempo di riferimento è lo standard di 1h21:00. Tontodonati torna in Repubblica Ceca a un anno (e qualche mese) dal primato personale di 1h21:20, e il quinto posto nel match. Giupponi, invece, era stato settimo nella scorsa edizione con 1h21:52, suo miglior tempo dall’ottavo posto di Rio (1h20:27). Fortunato, dopo il titolo indoor nei 5000, ha debuttato sabato scorso a Tivoli sui 10.000 su pista (40:48.2). Oltre al terzetto azzurro, a titolo individuale gareggeranno nella 20 km anche i cinquantisti Teodorico Caporaso (Aeronautica) e Stefano Chiesa (Carabinieri), già visti sulla distanza ad Alytus (1h23:47 e 1h26:10), proiettati verso la “cinquanta” da marciare a dicembre, Ettore Grillo (Atl. Firenze Marathon) deciso a migliorare il PB di 1h26:36 realizzato nel 2019 proprio a Podebrady ed è iscritto anche Leonardo Dei Tos (Athletic Club 96 Alperia) che scioglierà la riserva nelle prossime ore. Tra i partecipanti spicca il nome dello svedese Perseus Karlstrom, bronzo mondiale a Doha e vincitore in Coppa Europa ad Alytus pochi mesi prima.
(fonte@fidal.it)(foto@Colombo/Fidal)