Spadafora interviene al Festival dello Sport: “La riforma è in dirittura d’arrivo”
Si collega via video con Milano il Ministro. Commenta la legge e tranquillizza il Cio sui punti messi in dubbio. Malagò commenta ed esprime perplessità
Milano – L’occasione è stata di quelle buone per sapere e per approfondire. Si è collegato via video il Ministro dello Sport con il Festival dello Sport organizzato dalla Gazzetta per questo week end.
La festa dello sport, dei suoi campioni e dei suoi valori. E Spadafora è andato dritto per la sua strada. Lo ha fatto annunciando che la Legge Delega che riguarda la riforma del movimento sportivo italiano è in dirittura d’arrivo, come una gara in pista: “E’ sicuramente un testo complesso – ha detto il Ministro – ma la riforma è quasi completa”. Ci saranno ancora colloqui con le parti politiche e già dalla prossima settimana. Presto la legge che sta preoccupando il Comitato Olimpico Internazionale (leggi qui) sarà in Consiglio dei Ministri. Ma Spadafora tranquillizza. E’ sicuro che gli interventi in essa e i chiarimenti che saranno comunicati al Cio, spengeranno le polemiche di questi giorni. E nonostante il “braccio di ferro” tra Governo e Cio stesso, Thomas Bach ha elogiato gli italiani e gli atleti azzurri per il modo sereno e coraggioso con cui hanno affrontato il lockdown. Lo dice il Presidente delle Olimpiadi tramite un messaggio di saluti e sottolinea il suo complimento sentito.
Lo sport fa da traino ad un bel pezzo di Pil italiano e tutti lo difendono sul palco del Piccolo Teatro Strehler. E Spadafora parla anche della governance in seno alle Federazioni Sportive. Uno dei punti di maggiore scontro con alcuni presidenti, passa proprio da lì: “Non si può accettare che dopo 28 anni lo stesso presidente rimanga alla guida di una federazione. Vorrebbe dire che non è stato in grado di formare una nuova classe dirigente. Questo non può esistere nella realtà sportiva”. Allora la necessità è quella di avere una discontinuità tra diversi mandati.
Una legge che è passata tra differenti colloqui. Soprattutto avuti con gli atleti. Lo dice Spadafora: “Abbiamo incontrato le più importanti associazioni degli atleti, organizzato più di 100 audizioni. Poi io sono disponibile a incontrare tutti”. Il presidente del Coni Malagò commenta questa affermazione del Ministro, tra risposte e riflessioni seguite all’intervento: “Quando si parla di rappresentanza degli atleti – riporta la Gazzetta dello Sport – ce n’è una e una sola, quella della commissione atleti, in platea c’è anche la presidente, la cestista Raffaella Masciadri , che è eletta da tutti gli atleti di tutte le discipline. Altra cosa sono associazioni private riconosciute dalle singole federazioni”. E prosegue: “Ci devono essere dei margini di soluzione. Da fine 2018 c’è confusione. Non si possono cambiare in corsa le regole in questo modo”.
(Il Faro online)