Il calcio dilettante laziale al Governo: “Vogliamo tornare a giocare, garantiamo salute e sicurezza ai tesserati”
Diffondono una nota congiunta numerose società calcistiche del Lazio. Costi ingenti sostenuti e iscrizione ai campionati già fatti. L’appello alle istituzioni di proseguire l’attività
Scendono letteralmente in campo alcune squadre di calcio del Lazio. Diffondono un comunicato in cui spiegano al Governo le loro ragioni e le modalità di gestione anti Covid-19. Sono perplesse, come indicano nella nota congiunta, di quanto riportato nell’ultimo Decreto approvato.
Il Governo ha deciso di fermare tutte le attività sportive di base a livello provinciale e locale. A risentirne sono le migliaia di bambini e bambine che non potranno praticare sport e giocare a calcio: “..in un ambiente sano e controllato”. Viene scritto nella nota scritta dalle società sportive. Tra di esse l’Ostia Antica Calcio, la SS Lazio Calcio a 5, il Fiumicino Calcio e l’Atletico Acilia.
Il desiderio è quello di proseguire l’attività interrotta per la crescita dei contagi in Italia. Si fanno garanti della tutela della salute dei tesserati e della loro sicurezza. Fanno una proposta al Governo: “Normalizzare le attività con allenamenti, gare per tutte le categorie anche le provinciali, dal canto nostro ci impegniamo – come già ampiamente fatto ma con ancora maggiore attenzione – affinché tutto sia sempre perfetto per la salute e la sicurezza degli atleti e di tutto lo staff”.
Di seguito il comunicato congiunto diffuso
“Appresi i provvedimenti del Governo e letto con attenzione quanto riportato sul DPCM, le società in firma rimangono perplesse rispetto alle decisioni riguardanti la sospensione delle competizioni delle attività dilettantistiche di base e delle modalità di allenamento delle stesse.
Consci del momento difficile e osservanti di tutte le regole imposte durante questo periodo chiediamo alle istituzioni spiegazioni rispetto a quanto deciso.
Lungi da noi voler sottovalutare la situazione difficile che tutto il Mondo sta vivendo, ma mettetevi nei nostri panni, a noi risulta difficile dire ai nostri bambini, alle nostre bambine, ragazzi e ragazze che non possono giocare a calcio, che non possono divertirsi con i propri amici, confrontarsi con gli avversari e che non possono imparare i valori che noi vogliamo insegnare: il senso del rispetto dei compagni e degli avversari, la cultura della vittoria e della sconfitta.
Chiediamo di riflettere su quanta sofferenza stiano vivendo i nostri atleti in ogni ambito: dentro casa, a scuola, in giro per la città. Chiediamo di comprendere le loro esigenze e non le nostre anche se abbiamo speso i soldi per sanificare, acquistare tutto il materiale sanitario necessario e contingentare gli accessi ai campi, negli spogliatoi e nelle zone comuni rispettando SEMPRE i protocolli che ci sono stati forniti dalle istituzioni.
Senza considerare i soldi che abbiamo già speso per i Kit, gli affitti delle strutture, le iscrizioni ai campionati, i tesseramenti e i nostri collaboratori che sono stati formati al meglio per rispettare le esigenze richieste.
Le attività sportive in tutte le loro forme devono essere salvaguardate nei luoghi all’aperto e al chiuso come palestre e piscine alle quali però è stato dato un ultimatum e con esso la possibilità di continuare nel proprio lavoro.
Il rischio reale, come già accaduto precedentemente, è che invece di far svolgere attività sportiva ai ragazzi in un ambiente sano e controllato, gli stessi possano riversarsi nei parchi o nei cortili senza alcun tipo di controllo e non rispettando neanche le istruzioni basilari che possono portare ad un eventuale contagio.
Inoltre rimaniamo basiti rispetto alla decisione di sospendere tutti i campionati di tutte le categorie provinciali (sia calcio a 11 che calcio a 5) di fatto discriminando così atleti che giornalmente si impegnano e che, devono avere le stesse opportunità di crescita di chi ha la fortuna di giocare campionati regionali. Se il “calcio è di tutti” come recitava un vecchio slogan deve essere di tutti non solo a parole.
La nostra proposta è dunque quella di normalizzare le attività con allenamenti, gare per tutte le categorie anche le provinciali, dal canto nostro ci impegniamo – come già ampiamente fatto ma con ancora maggiore attenzione – affinché tutto sia sempre perfetto per la salute e la sicurezza degli atleti e di tutto lo staff”.
Vis Aurelia Calcio
Empire/Alba Roma
Aurelia Antica Aurelio
Mideporte Colle Salario
Real Aurelio
Vis Garbatella
Ostia Antica Calcio 1926
Fiumicino Calcio
Ledesma Academy
Totti Soccer School
Dlf Civitavecchia
Petriana Calcio
Garbatella Calcio
Asd Tor Sapienza
Atletica Roma 6
Honey Soccer City
Acquacetosa
Circolo Master 97
Castelverde calcio
Atletico Roma Nord
San Paolo Ostiense
Formello
Asd Città di Zagarolo
SS Vittoria Roma 1908
Fonte Meravigliosa
Giovenzano Calcio
Vjs Velletri
Atletico Acilia
Riano Calcio
Aniene Calcio
ASD Futsal 1926
Canadesi Sporting Club
Tevere Roma
Massimina Calcio
Eventi Futsal
SS Lazio Calcio a 5
Vigor Rignano
Futbolclub
Sporting Club Marconi
ASD sport project Roma
C.V.N. Casal Bernocchi
Polisportiva G.Castello
Rocca Priora RDP
ASD Giochiamola Sempre
ACD Garbatella 1920
Almus Futsal Academy
SSD CastelPorziano 2012
ASD Nomentum
Atletico San Lorenzo
ASD Atletico Le Palme
Atletico Capannelle
ASD Piana del Cavaliere
Disctrict Seven ASD
Progetto Futsal ASD
Atl Vittoria Roma