4 novembre: Conte e Mattarella all’Altare della Patria per l’omaggio al Milite Ignoto
Cerimonia in occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate conclusa col sorvolo delle Frecce Tricolori
Roma – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, si è recato all’Altare della Patria dove ha deposto una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto. Presenti, tra gli altri, il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il presidente della Camera, Roberto Fico, e il premier Conte, che nella notte ha firmato il nuovo Dpcm (leggi qui). Sul Vittoriano si schierano i corazzieri, tutti con indosso la mascherina.
Tutti la portano. Immagini, quelle della cerimonia odierna, che richiamano alla memoria quella del 25 aprile quando, in pieno lockdown, Mattarella da solo e con la mascherina si recò all’Altare della Patria per celebrare l’anniversario della Liberazione (leggi qui). E, dopo la deposizione della corona d’alloro, il passaggio delle Frecce Tricolori.
In occasione della ricorrenza odierna, il Presidente della Repubblica ha inviato al Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il seguente messaggio:
“Il 4 novembre – Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate – celebra il valore dell’unione dei territori e dei popoli che con il Risorgimento hanno dato origine all’Italia.
In questa importante giornata, in cui onoriamo le Forze Armate, protagoniste, nella prima guerra mondiale, del compimento del disegno risorgimentale, rivolgo il più commosso pensiero a quanti hanno sacrificato la propria vita per la Patria lungo il tormentato percorso che ha permesso l’edificazione nella Repubblica di uno Stato finalmente unito e libero.
I sacrifici compiuti sono stimolo ad adempiere ai nostri doveri di cittadini, a maggior ragione nei momenti difficili come quello attuale, che richiedono responsabilità, determinazione, probità.
Le Forze Armate hanno saputo corrispondere all’emergenza sanitaria senza risparmio di energie, con il proprio personale altamente specializzato, medici, infermieri, mezzi e strutture mediche, nonché con la intensificazione dei contributi alla sicurezza della convivenza civile nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure per il controllo delle aree più a rischio. Insieme supereremo questi giorni difficili così come insieme abbiamo costruito la Repubblica, libera e prospera.
Le donne e gli uomini delle Forze Armate, con la prontezza e la professionalità che li contraddistingue, dimostrano, ancora una volta, il loro essere risorsa preziosa e insostituibile, in armonia con le altre articolazioni dello Stato. Il loro operato, silenzioso ed efficace, e la loro genuina dedizione suscitano orgoglio e profonda riconoscenza in tutto il Paese.
La capacità di coniugare valore e coraggio con altruismo, generosità ed empatia nei riguardi del tessuto sociale locale – di qualsiasi cultura e fede – è peculiarità che caratterizza i nostri militari ed è patrimonio della nostra storia. Il contributo fornito sul territorio e nei diversi contesti di crisi nel mondo è unanimemente riconosciuto e valorizza l’autorevolezza e il prestigio delle nostre Forze Armate.
Soldati, Marinai, Avieri, Carabinieri, Finanzieri e personale civile della Difesa che, in questo stesso momento, state profondendo le vostre migliori energie al servizio del Paese, siate sempre degni del giuramento di fedeltà prestato alla Repubblica dinnanzi alla Bandiera, suo emblema unitario più rappresentativo, in nome e per l’affermazione dei valori di pace, giustizia e libertà.
A ciascuno di voi esprimo il ringraziamento per la vostra opera e rivolgo l’augurio più cordiale e un affettuoso saluto, con le espressioni della più viva stima, a nome del popolo italiano. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica”.
“Le differenti opinioni e la diversità di vedute non devono minare il nostro costante sforzo di sorreggerci gli uni con gli altri“, afferma il premier Conte in un post sulla sua pagina Facebook, aggiungendo: “Dobbiamo ribadirlo forte, oggi, nel Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate, di fronte a una comunità di donne e uomini che, come è stato in passato, con impegno e sacrifici è naturalmente votata a perseguire l’interesse generale. Esiste un solo modo per uscire da questo periodo drammatico: restare uniti. Sempre“.
(Foto © Ufficio Stampa Quirinale)