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Nuovo Dpcm, Lazio zona gialla: tutti i divieti in vigore dal 6 novembre

4 novembre 2020 | 21:29
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Nuovo Dpcm, Lazio zona gialla: tutti i divieti in vigore dal 6 novembre

Le limitazioni imposte restano in vigore fino al 3 dicembre prossimo. 

Roma- Il Lazio è zona gialla, insieme all’Abbruzzo, alla Basilicata, alla Campania, Emila-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Provincia di Trento e Bolzano, Sardegna, Umbria, Toscana e Veneto.

Tutti a casa dalle 22 fino alle 5 del giorno seguente. Superata l’ora del coprifuoco è possibile uscire solo per motivi di lavoro, salute o emergenze, purché siano certificate. Un’autocertificazione, con modulo prestabilito che va compilato e esibito in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine preposte.

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Le attività di ristorazione, come bar, ristoranti, gelaterie e anche pasticcerie restano aperte fino alle 18 e possono effettuare consegne a domicilio fino alle 22. La gente può prendere cibo da asporto purché non lo consumi nel locale o nelle vicinanze di esso. Per quanto riguarda invece i centri commerciali restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi: chiusi, quindi, anche il sabato e la domenica. Nessun limite orario, invece, viene imposto nelle aree di servizio e rifornimento carburante lungo le autostrade, negli ospedali e aeroporti. Garantiti anche i servizi bancari, finanziari e assicurativi, l’attività del settore agricolo e agroalimentare. Sospesa, poi, l’attività di sale giochi e scommesse, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente,

Per le scuole è stata disposta la didattica a distanza per tutti gli istituti superiori, fatta salva la possibilità di effettuare a scuola laboratori e attività didattiche dedicati a ragazzi disabili. Mentre per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado sono previste le lezioni in presenza ma lungo l’intera giornata di lezione i giovani studenti devono indossare la mascherina, fatta eccezione per i bambini con meno di sei anni. Le limitazioni imposte ai giovani nascono dalla constatazione, da parte del ministero della Salute, circa il fatto che il virus colpisca soprattutto i ragazzi.

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Sono sospesi i viaggi di istruzione e le uscite didattiche. E lo è anche lo svolgimento delle prove concorsuali, ad esclusione dei casi in cui la valutazione sia effettuata solo su base curriculare o per via telematica.

L’accesso di parenti e visitatori alle Residenze sanitarie assistite e hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani e persone con disabilità è limitato ai casi indicati dalla direzione sanitaria che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire forme di trasmissione dell’infezione. È anche previsto il divieto di permanenza nella sala di attesa dei Pronto soccorso per gli accompagnatori dei pazienti.

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Cinema, teatri, musei e mostre restano chiusi così come restano chiuse palestre e piscine, mentre è possibile svolgere attività all’aperto anche in aree attrezzate, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per attività sportiva e di uno per le altre attività. Restano consentiti gli eventi sportivi di interesse nazionale così come verranno definiti in un atto del Coni – sia per quanto riguarda gli sport individuali che di squadra – ma senza la presenza di pubblico. A porte chiuse anche le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non, che partecipano a tali competizioni.

Resta in vigore l’obbligo di rimanere nella propria abitazione e contattare il medico curante per tutte le persone con infezione delle vie respiratorie con febbre maggiore di 37,5 gradi.

Le disposizioni del Dpcm entrano in vigore dal 6 novembre fino al 3 dicembre prossimo.

(Il Faro online)