Giubileo 2025, da Conte lo “schiaffo” alla Raggi

5 novembre 2020 | 07:33
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Giubileo 2025, da Conte lo “schiaffo” alla Raggi

Riunione a Palazzo Chigi tra Premier, Governatore del Lazio e rappresentanza vaticana. Assente il Campidoglio che parla di “sgarbo istituzionale”

Roma – Mancano poco meno di cinque anni al Giubileo ordinario, che si svolgerà come da tradizione a Roma, dov’è custodita la Porta Santa. E la macchina organizzativa si è già messa in moto. Come si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi, nelle scorse ore “il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha ricevuto monsignor Rino Fisichella e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per un colloquio nel corso del quale si è parlato anche del prossimo Giubileo dell’anno 2025“.

“All’esito del cordiale incontro – precisano gli uffici del premier -, il Presidente Conte ha comunicato la piena disponibilità della Presidenza del Consiglio ad avviare quanto prima il percorso di formazione della Commissione paritetica italo vaticana con il coinvolgimento del sindaco di Roma e delle altre autorità interessate”.

Una riunione alla quale però, come si legge nella nota di Palazzo Chigi, non era presente nessun rappresentante del Campidoglio, che si è detto “stupito”. E dagli uffici capitolini non è mancata una nota di stizza: “Alla riunione in modo del tutto irrituale non sarebbe stato invitato alcun rappresentante di Roma Capitale. Se ciò fosse vero, si tratterebbe di un grave sgarbo istituzionale. Il coinvolgimento della città e dell’amministrazione capitolina da parte del Governo, infatti, non dovrebbe mai tener conto del colore politico di chi ha l’onore e il compito di rappresentare tutti i romani”. Insomma, l’organizzazione dell’Anno Santo 2025 sembra partire col piede sbagliato. Che Dio ce la mandi buona.

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