La dichiarazione |
Calcio
/
Sport
/

Caos tamponi in casa Lazio, Lotito sbotta: “Che significa positivo? Pure nella vagina ci sono batteri”

7 novembre 2020 | 20:59
Share0
Caos tamponi in casa Lazio, Lotito sbotta: “Che significa positivo? Pure nella vagina ci sono batteri”

Caduta di stile del presidente biancoceleste: “Ma che vuol dire positivo? Positivo vuol dire contagioso, no? Anche nella vagina delle donne, di tutte le donne del mondo, ci sono i batteri. Ma mica tutti sono patogeni”

E’ caos tamponi in casa della Lazio. Un marasma dovuto a due test ai quali sono stati sottoposti i giocatori biancocelesti, il molecolare svolto nel laboratorio di Avellino, al quale è solito rivolgersi la squadra, e i tamponi rapidi effettuati in una struttura sanitaria di Roma. In questo secondo caso sono risultati tre i positivi e tra questi risulterebbe anche Ciro Immobile.

Appresa la notizia il presidente della Lazio, Claudio Lotito, si è lasciato andare a similitudini singolari mettendo a paragone tamponi e… vagine. Il presidente in un colloquio avuto con la Repubblica ha dichiarato: “Ve l’ho detto stamattina, ce stanno a fa’ il gioco delle tre carte. Ma che vuol dire positivo? Positivo vuol dire contagioso, no? Anche nella vagina delle donne, di tutte le donne del mondo, ci sono i batteri. Ma mica tutti sono patogeni, solo alcuni in alcuni casi diventano patogeni e degenerano”.

Insomma il tampone rapido non ha valenza se non confermato dal tampone molecolare seppure la squadra biancoceleste non scansa le proprie responsabilità né tanto meno cerca di evitare di seguire le regole stabilite. E infatti il direttore sanitario della Lazio Ivo Pulcini dichiara all’Ansa: “Noi seguiamo il protocollo Figc, se troviamo un positivo lo dobbiamo isolare” confermando che quindi a seguito del test molecolare di Avellino “tutto il gruppo squadra è risultato negativo ed è a disposizione di Simone Inzaghi già da domani”.

Il tampone rapido positivo può bastare allo stop, ma occorre la conferma circa l’effettivo contagio da Covid-19 che deve arrivare dal molecolare.

In casa della Lazio vige la convinzione che i risultati ottenuti dal centro diagnostico di Avellino abbiano maggiore attendibilità di quelli effettuati nel centro capitolino e che Immobile e gli altri, nel dubbio, possano giocare contro la Juve.

Insomma il laboratorio di Avellino, tramite tampone molecolare, ha riscontrato due casi fuori dal gruppo squadra, tra i quali il ds Igli Tare, e ha accertato la negatività di tutti i giocatori, compresi Immobile, Lucas Leiva e Thomas Strakosha, fermati invece dagli esiti degli esami effettuati dalla Uefa dal SynLab. In contemporanea, il test rapido, effettuato nel laboratorio di Roma ha indicato tre positività tra i giocatori.