Infezioni virali sessualmente trasmesse, contagi in aumento tra i giovani

Fra le misure essenziali a disposizione c’è la vaccinazione per i 9 ceppi più aggressivi del gruppo HPV
Roma – Stiamo vivendo il 2020 come l’anno del distanziamento sociale e fisico. La pandemia Covid-19 ha imposto misure di prevenzione per la nostra salute necessarie ad abbassare il rischio di contagio dal coronavirus.
È d’obbligo nel contempo non trascurare i dati che sono in arrivo sui numeri dei contagi da Malattie Sessualmente Trasmesse (MST), per le quali è stato stimato che dopo questo 2020 un adolescente su 20, nelle fasce di età man mano sempre più basse e precoci, contragga una Malattia Sessualmente Trasmessa.
Tra queste si conta un aumento considerevole di infezioni virali (HPV). Più della metà delle nuove infezioni di HPV interessano giovani nel gruppo di età 15-24 anni, femmine e maschi. Il decorso spesso asintomatico delle infezioni non esclude, anche negli adolescenti, le complicanze a lungo termine.
“Il 15% delle adolescenti, con malattia infiammatoria pelvica non curata riporta lesioni tubariche in età adulta, con conseguenze collaterali pesanti, dichiara Massimo Giovannini, direttore del centro HPV della clinica Villa Mafalda di Roma. I servizi sanitari svolgono appropriati interventi di sorveglianza.
L’informazione multicanale che attiviamo sulle modalità di prevenzione, l’organizzazione di centri strutturati per le specifiche esigenze degli adolescenti, l’attenzione ai sottogruppi a rischio elevato (sex worker e bambini di strada) possono essere sempre più incisivi per arrivare a sconfiggere gli ostacoli e le barriere all’accesso, legali, culturali e sociali, rassicurare i giovani sulla salvaguardia della riservatezza e promuovere un atteggiamento di ascolto senza condanna o colpevolizzazione”.
Fra le misure essenziali a disposizione c’è la vaccinazione per i 9 ceppi più aggressivi del gruppo HPV che può essere effettuata da chiunque abbia una attività sessuale indipendentemente dall’età. Il SSN offre la vaccinazione gratuita ai giovani maschi e femmine nell’età compresa tra gli 11 e i 12 anni, ma chiunque può effettuarla senza limiti di età ed anche se ha già contratto il virus, la vaccinazione infatti è l’unico modo per alzare le difese immunitarie e per prevenire contagi e pur non essendo una cura è un coadiuvante nella negativizzazione delle presenze virali.