Progetto Legend, gli atleti olimpici da Mattarella. Per i giovani e l’attività sportiva
Manuela Di Centa, Carolina Morace e Massimiliano Rosolino hanno incontrato il Presidente della Repubblica insieme a Vito Cozzoli
Roma – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto ieri pomeriggio al Palazzo del Quirinale il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli e alcuni rappresentanti del progetto Legend capitanati dalla campionessa olimpica Manuela Di Centa. Con lei c’erano Carolina Morace, Marco Tardelli, Nicola Pietrangeli e Massimiliano Rosolino.
Cozzoli ha presentato il progetto al quale stanno aderendo oltre 60 campioni del passato per promuovere, attraverso le loro storie, la loro passione, lo sport di base e il valore sociale dell’attività sportiva. Nelle scuole, nei quartieri e sui territori e che vista l’emergenza Covid sarà attivato in questa fase in remoto. Con video, tutorial, webinar.
Secondo quanto riferito dai presenti il Capo dello Stato, nel corso del colloquio durato 40 minuti, ha fatto i complimenti a Sport e Salute per l’attività svolta e al presidente Cozzoli e ha definito “l’iniziativa bellissima e preziosa per i valori di rilancio, di ripresa e di proiezione verso un ritorno alla normalità”.
Il pensiero del Presidente è andato soprattutto ai ragazzi, già provati dal lockdown di primavera e ancora oggi costretti a vivere il percorso scolastico in condizioni difficili. “Lo sport può essere un elemento per stare insieme, per giocare insieme, per non perdersi – ha aggiunto il Presidente della Repubblica secondo quanto riferito dai partecipanti -. L’affetto, il prestigio e il seguito di cui godete voi campioni può convincere e trascinare le giovani generazioni a rimanere legati allo sport anche nelle difficoltà attuali”.
“Ringraziamo il Presidente della Repubblica per l’onore che ci ha fatto con questo incontro, per le sue parole, per il suo calore e per aver apprezzato il progetto Legend – ha commentato Cozzoli -. Il grande successo sportivo è per definizione immortale. Tuttavia in umiltà – e in gloria per quel che ne deriva – questi campioni mettono a disposizione della collettività ciò che hanno vissuto, sofferto e gioito, dal vertice alla base, questo è il messaggio. C’è un senso di civiltà e di comunità che si accompagna naturalmente allo sport”. Cozzoli ha aggiunto: “Sono i valori che Sport e Salute vorrebbe diffondere raggiungendo ogni angolo d’Italia, ogni persona a prescindere dal ceto sociale, dalla condizione fisica, dall’origine. Nel viaggio non possono esserci compagni migliori dei Legend”.