Territo e Petrarca: “Il prof Tasciotti è sempre stato dalla parte dei ragazzi di Fiumicino”
“La figura del garante è stata costante: ha costruito rapporti e risanato ponti disfatti tra scuola e famiglia per favorire il benessere dei bambini”
Fiumicino – “Sono profondamente rammaricata della decisione presa da lei, Sindaco, di rimuovere dalla carica di Garante dell’Infanzia il dottor Roberto Tasciotti”. Inizia così la lettera aperta, a firma di Alessio Territo e Monica Petrarca, indirizzata al sindaco Montino dopo la decisione del primo cittadino di revocare la delega di garante dell’Infanzia al dottor Tasciotti (leggi qui).
“Da cittadina e madre, che ha visto il proprio figlio protagonista di vicende scolastiche di rilevanza giuridica, con tutto ciò che ne consegue, situazione ben nota all’Amministrazione tutta, dove lo spazio dedicato a noi cittadini è stato il dispiacere dichiarato alla stampa e la precisazione che il plesso non fosse comunale, ma statale. Ebbene, è questo che, dall’Amministrazione comunale, a me, alle altre famiglie, ai nostri figli, cittadini di Fiumicino, sarebbe rimasto. Meritevoli del tempo di un comunicato stampa“.
“Invece, a far luce tra il bene e il male, c’è stato il garante all’Infanzia, nella persona del dottor Tasciotti, insieme all’assessora alle Politiche Sociali, l’avvocatessa Anselmi: loro non ci hanno abbandonati a noi stessi. La figura del garante è stata costante e presente, non solo per questo avvenimento; ha costruito rapporti, risanato ponti disfatti tra scuola e famiglia per favorire il benessere dei bambini; a tutt’oggi si è interessato di vicende scolastiche di rilievo, e non è mai stato sordo nell’ascoltare noi genitori, che da tempo, richiediamo test psicologici periodici per chi lavora con bambini: nulla di diverso da quanto avviene in altri paesi”.
“Forse sui tavoli comunali non c’era questo, non c’erano le idee che confrontava con noi, il pensiero agli adolescenti, sorveglianza che si impegnava a fare con mezzi e risorse limitate, ma che comunque cercava controllare nell’unico modo che aveva: il confronto con tutti. Mancava la relazione scritta? La relazione era impegnato a costruirla con noi genitori, con le insegnanti, con i dirigenti scolastici del nostro territorio. Roberto Tasciotti da sempre dalla parte dei ragazzi di Fiumicino. Questa è la sua storia”, concludono.
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