Parigi 2024, il Cio decide: karate fuori, dentro breakdance e kitefoil
Si rinnovano le discipline sportive che si svolgeranno ai Giochi di Parigi. Per la marcia niente 50 km maschile, che sarà sostituita da una prova mista
Losanna – Gli “urban sport”. Sono quelli che mostreranno energia e bellezza a Parigi 2024. Sta seguendo questa linea politica il Comitato Olimpico Internazionale. Ieri, in seduta per decidere le discipline che parteciperanno ai Giochi francesi, Thomas Bach e i membri del Comitato hanno puntato sulla breakdance.
Una pratica svolta dai giovani di tutto il mondo. Oggi sport olimpico. Edizioni votate alle nuove generazioni. Anche lo skateboard rientra in questa logica. Un po’ era già così alle Olimpiadi Invernali. Lo snowboard ricorda tantissimo il suo collega estivo “skate”. Solo che uno si svolge sui dossi della neve, mentre l’altro si dimena tra le strade cittadine libere da ostacoli. Si confermano arrampicata sportiva, in cui l’Italia vanta campioni e campionesse di livello, insieme al surf. Neanche il baseball ci sarà, come il softball. Queste ultime discipline, ad esclusione della breakdance, potranno svolgersi a Tokyo 2021. Lo avrebbero fatto se la pandemia da coronavirus non avesse costretto il Cio stesso a far slittare i Giochi. E il karate? Purtroppo per i molti praticanti, campioni e appassionati, l’arte marziale giapponese diffusasi in tutto il mondo, avrà solo la possibilità di mostrarsi a Tokyo. Niente Parigi 2024, come il comitato organizzatore francese aveva già stabilito.
Un grande dolore per chi sperava nel contrario. Sembrano stregati i Giochi per il karate. Ma la storia insegna che anche per il judo fu così e poi le cose cambiarono. Un’altra scelta fatta riguarda la marcia. Non ci sarà quella dei 50 chilometri maschili a Parigi, preferendo la parità di genere per la disciplina, mediante una prova mista non ancora ben definita. I 4 sport scelti si andranno ad affiancare alle consuete 28 discipline già in elenco “gold”. Non ci saranno più di 11 mila atleti, come previsto invece in Giappone, ma solo 10 mila e un po’. 600 campioni e campionesse non sbarcheranno a Parigi, come faranno a Tokyo. Nel sollevamento pesi si passerà a 120 atleti e zero eventi e la novità che si svela nelle decisioni prese è la presenza del “kitefoil”, che si introdurrà nella vela, insieme alla classe 470 mista. Anche quest’ultima disciplina è molto praticata in tutto il mondo, da atleti professionisti e da amatori. Nella canoa uscirà il K2, per lasciare spazio all’extreme slalom.
(Il Faro online)