Brignone fa l’impresa nel gigante, rientra in gara e si prende il secondo posto: “Questo è lo sci!”
Esce fuori dal percorso la campionessa mondiale azzurra. Reagisce, si rialza e prosegue la gara. Da annali. Seconda dietro la Shiffrin, ritornata a vincere
Sulle nevi di Courchevel, Mikaela Shiffrin conquista la vittoria numero 67 della sua carriera e raggiunge Marcel Hirscher nella classifica dei plurivincitori. Sono 82 i centesimi che la campionessa americana infligge a Federica Brignone, ma la carabiniera azzurra di La Salle, oggi al podio numero 41 della carriera, ha compiuto un’impresa agonistica che andrà negli annali.
La Brignone era in netto vantaggio su tutte le avversarie, quando è scivolata a terra fuori dal percorso, per poi rialzarsi con un gran colpo di reni e proseguire nella sua cavalcata che l’ha comunque portata al secondo posto finale. Un numero che agli appassionati ha ricordato un’analoga impresa compiuta da Alberto Tomba a Sierra Nevada nel 1996.
Stesso errore anche per Marta Bassino, anche lei con un netto vantaggio fino a tre quarti della seconda manche e poi una scivolata secca sullo scarpone che non ha ammesso correzioni, nel suo caso. Quindi strada libera per la Shiffrin, in una giornata in cui le azzurre hanno comunque dimostrato di essere le più forti.
Il terzo posto, alla fine, lo prende Tessa Worley, la 31enne francese che torna sul podio di Coppa del mondo, pur con un distacco di 1″09.
Un buon piazzamento per Sofia Goggia, nona a fine gara, risalita di quattro posizioni nella seconda frazione, nettamente più pulita rispetto alla prima. Entra nelle top 15 anche Elena Curtoni, con una buona seconda manche che le permette di recuperare ben 6 posizioni e risalire alla 14esima.
Non si erano qualificate nella prima manche: Pirovano, Melesi, Cillara Rossi e Bertani.
Ora il circo femminile si sposta in Val d’Isère per le gare di velocità.
Federica Brignone: “Non ho parole. In quella parte del muro mi stavo spianando e sono finita a terra. nel nostro sport si può sbagliare, oppure si può fare tutto bene. Questo è il nostro sport e io sono soddisfatta. Mi sono detta: ‘Alzati, alzati e spingi, spingi, spingi’ ma sono dovuta rimanere lucida, perché quella parte è veramente difficile e così è fino alla fine. Ero partita per attaccare, ovviamente la vittoria era nel mirino. In questi anni ho lavorato tanto sul fatto di non mollare mai e che la gara non è mai finita finché non si taglia il traguardo. Sono contenta per Mikaela, ma anche per Tessa Wiorley perché è un esempio. Ora voglio continuare a sciare così. Ora voglio andare in Val d’Isère per interpretare le gare come piace a me, senza paura, come invece è stato nella prima manche di sabato. Non ho fatto moltissima velocità da settembre: il mio primo obiettivo è il superG di domenica, la discesa mi serve per preparare al meglio l’ultima gara. Poi se succede qualcosa di bello meglio ancora“.
Marta Bassino: “Adesso sono un po’ arrabbiata. Mi dispiace perché stavo andando bene. Ma sono gare di sci e sono fatte così, sono cose che capitano. La mia caduta è stata veramente un attimo, non ci ho capito molto. Domani è un’altra giornata. Sono contenta per Mikaela perché ha passato un momento difficile, ma sicuramente tornerà ad essere la più forte. Continuo comunque a vivere questo momento di buona forma. Da domani ci concentriamo di più sulle porte lunghe”.
Sofia Goggia: “L’ho proprio portata a casa col cuore questa gara. Adesso mi riposo un giorno e poi mi concentro sulla Val d’Isere. La neve, nella seconda manche, sembrava un po’ primaverile, ma a me non dispiace anche se è ovvio che ci sia qualche segno e l’inversione delle trenta la devi mettere in conto quando fai questo sport”.
Elena Curtoni: “Ho sbagliato ancora un po’, ma sono partita meglio nella seconda e sono abbastanza soddisfatta. L’importante era rompere il ghiaccio: era quello l’obiettivo di queste giornate. St. Moritz è una delle mie piste preferite e mi è dispiaciuto non fare nulla, ma non c’erano le condizioni. Adesso andiamo in Val d’Isère cercando di far bene“.
Ordine d’arrivo Slalom Gigante femminile Courchevel (FRA)
- Mikaela Shiffrin USA 2’19″63
- Federica Brignone ITA +0″82
- Tessa Worley FRA +1″09
- Michelle Gisin SUI +1″20
- Katharina Liensberger AUT +1″54
- Stephanie Brunner AUT +1″81
- Lara Gut-Berhami SUI +2″09
- Ricarda Haaser AUT +2″26
- Sofia Goggia ITA +2″27
- Sara Hector SWE +2″29
- Maryna Gasienica-Daniel POL +2″42
- Katharina Truppe AUT +2″47
- Ramona Siebenhofer AUT +3″20
- Elena Curtoni ITA +3″27
- Maria Therese Tviberg NOR +3″47
- Laura Pirovano ITA +3″87
- Roberta Melesi ITA +4″75
- Valentina Cillara Rossi ITA +5″38
- Luisa Bertani ITA +5″97
Marta Bassino DNF
(fisi.org)