Decreto Natale. Spostamenti e visite agli amici: quando serve l’autocertificazione
Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute. Il decreto prevede la possibilità di accogliere in casa due persone non conviventi “per un minimo di socialità”
Roma – Il Decreto Natale 2020 trasforma l’Italia in zona rossa e rispunta l’autocertificazione per giustificare gli spostamenti limitati dalle misure nei giorni festivi e prefestivi tra il 24 dicembre e il 6 gennaio. “Interveniamo con un inasprimento dell’area rossa, stiamo prevedendo forti limiti alla circolazione. Si esce con l’autocertificazione nei giorni prefestivi e festivi”, spiega il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, illustrando le misure contenute nel provvedimento (leggi qui) che mira ad arginare la diffusione del coronavirus.
Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute. Il decreto prevede la possibilità di accogliere in casa due persone non conviventi “per un minimo di socialità”. Le due persone possono portare due minori di età inferiore ai 14 anni. Non si fa riferimento esplicito a frequentazioni tra congiunti, quindi, si apre anche agli incontri tra amici, seppur in numero ristretto. Durante le feste le chiese resteranno aperte per le celebrazioni liturgiche tipiche di questi giorni ma anche per loro vale la regola del coprifuoco quindi alle 22 portoni chiusi e messa della notte anticipata al pomeriggio (leggi qui).
E i controlli? “Un sistema liberaldemocratico non manda la polizia nelle case, a meno che non ci sia flagranza di reato. Noi non entriamo nelle case degli italiani“, dice il premier. “Il decreto è stato concepito come limite alla circolazione delle persone. Si esce con l’autocertificazione nei giorni prefestivi e festivi. Chi circola per strada, dichiarerà dove va. Se va in un’abitazione, poi, eventualmente dopo si potrà verificare“, le parole del presidente del Consiglio in risposta a una domanda.
L’autocertificazione non serve nei giorni in cui l’Italia è formalmente zona arancione: 28, 29 e 30 dicembre, 4 gennaio. “Nei giorni in cui l’Italia è zona arancione ci si potrà spostare all’interno del proprio comune senza giustificare il motivo. Per venire incontro a chi abita nei comuni più piccoli, sono permessi gli spostamenti dai comuni fino a 5mila abitanti per un raggio di 30 chilometri, senza raggiungere però i capoluoghi di provincia. I negozi saranno aperti fino alle 21“. (fonte: Adnkronos)