Formia, Villa: “Ecco perché resto sindaco”
Paola Villa, ieri, al fotofinish, ha annunciato, tramite un video, di aver ritirato le proprie dimissioni e, contestualmente, di aver azzerato la Giunta di Formia
Formia – La minoranza formiana ha cercato di logorarla. Per mesi. Ma non è riuscita a farla cadere. Non ancora, almeno. Di chi stiamo parlando? Di Paola Villa, che, ieri, al fotofinish, ha annunciato, tramite un video, di aver ritirato le proprie dimissioni e, contestualmente, di aver azzerato la Giunta.
“In questi venti giorni – ha spiegato ai suoi concittadini – ho ascoltato tutte le forze politiche in seno al Consiglio comunale, come i singoli consiglieri. Insieme ci siamo confrontati e abbiamo dialogato sulle conseguenze che questa crisi politica avrebbe potuto avere sulla città durante questo periodo di emergenza.”
La stessa Villa ha spiegato, infatti, che il Covid prima e il periodo della vaccinazione poi rimanderanno i prossimi appuntamenti elettorali. Motivo per cui, probabilmente, quel fragile spiraglio che aveva convinto la Villa a tentare il tutto per tutto è diventato una certezza.
“I prossimi mesi saranno fondamentali per catalizzare i fondi regionali, governativi ed europei per il ristoro delle famiglie, delle imprese e delle fasce deboli della nostra comunità.”
Il compromesso storico
Paola Villa è rimasta al Governo di Formia. Sacrificando la propria Giunta (che vedeva, al suo interno, tre assessori fedelissimi quali Orlando Giovannone, Carmina Trillino e Kristian Franzini). Un male ritenuto necessario, evidentemente per permettere a Formia di non affogare completamente nel Covid. Una mossa che lei stessa ha definito un “tangibile e doveroso segno di apertura”, che ha compiuto ringraziando gli assessori uscenti.
“Sul versante politico – ha spiegato la Villa – ci sono state tutta una serie di aperture, anche molto diverse tra loro, che hanno bisogno dei giusti tempi di maturazione e di riflessione, considerata l’enorme importanza che rivestiranno sul futuro prossimo di Formia. Ecco perché ritengo giusto che a dover compiere il primo passo sia io.”
La prova del nove
Ma allora la crisi politica è finita? No. O meglio, non ancora. La vera prova del nove ci sarà sicuramente entro il 31 dicembre, la data ultima che resta al Municipio di via Vitruvio per approvare gli equilibri di bilancio, dopo la diffida inviata dal Prefetto.
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