Coronavirus, la Cina registra un nuovo decesso: è il primo da maggio
La Commissione sanitaria nazionale ha dato notizia di 138 nuovi casi di coronavirus, di cui 124 di trasmissione locale e 14 “importati” dall’estero
Pechino – Nel giorno in cui il team di esperti Oms arriva a Wuhan, la Cina conferma un decesso a causa della pandemia di coronavirus. E’ la prima volta da maggio, da otto mesi, che il gigante asiatico, primo Paese al mondo a fare i conti con l’emergenza coronavirus (leggi qui), aggiorna il bilancio dei morti per complicanze legate al Covid-19.
Il bollettino ufficiale sale a 4.635 con l’ultimo decesso confermato nella provincia settentrionale di Hebei, dove preoccupa la diffusione dei contagi.
Nella mattinata di oggi, 14 gennaio, la Commissione sanitaria nazionale ha dato notizia di 138 nuovi casi di coronavirus, 124 di trasmissione locale (81 nella provincia di Hebei e 43 in quella nordorientale di Heilongjiang) e 14 “importati” dall’estero, oltre a 78 casi relativi a pazienti asintomatici. Ad oggi la Cina ha confermato un totale di 87.844 contagi, con 82.324 persone dichiarate guarite dopo aver contratto l’infezione. Le autorità sanitarie parlano di un totale di 4.465 casi “importati”.
E’ arrivato intanto nella megalopoli cinese di Wuhan il team di esperti dell’Oms incaricati di studiare le origini della pandemia di Covid-19. Lo riferisce l’agenzia ufficiale cinese Xinhua, aggiungendo che gli esperti lavoreranno con “gli scienziati cinesi”. All’arrivo, riporta l’agenzia Dpa, gli esperti sono stati sottoposti al test per il coronavirus e dovranno rispettare una quarantena di due settimane. La Cgtn ha trasmesso in diretta l’arrivo del team di esperti dell’Oms all’aeroporto di Wuhan da Singapore. Il team è composto da esperti di Germania, Australia, Danimarca, Usa, Giappone, Paesi Bassi, Regno Unito, Russia, Qatar e Vietnam.
Le autorità cinesi hanno sottolineato che lavoreranno con gli scienziati del gigante asiatico, “raddoppiando” così “l’impegno comune di entrambe le parti per capire meglio il virus ed evitare in modo più efficace la diffusione in futuro della malattia contagiosa”. Si tratta di capire “l’origine del virus” e “non di trovare colpevoli”, ha detto martedì il direttore per le emergenze sanitarie dell’Oms, Michael Ryan.
Secondo il Wall Street Journal, che cita alcune fonti, la Cina avrebbe negato l’ingresso a due componenti del team di esperti dopo che entrambi sono risultati positivi al test sierologico per il Covid-19. Secondo le fonti, i due sono stati bloccati prima di salire sull’aereo che da Singapore ha portato la delegazione nella a Wuhan. Il giornale conferma che il resto della delegazione è invece arrivata a destinazione. (fonte: Adnkronos)