Saudade: il disco d’esordio degli Oremeta, un gruppo di tre ragazzi di Ostia
Venerdì 15 Gennaio sarà pubblicato su tutte le piattaforme dalla casa discografica “Glory Hole Records”
diLINDA SOGARO
Mancano davvero pochissime ore all’uscita di “Saudade“, l’atteso cd d’esordio di un gruppo di ragazzi di Ostia che ha raggiunto il successo componendo musica durante il primo lockdown del 2020. Giulio, Chiara e Dario erano già amici, ma la loro fortuna è stata quella di ritrovarsi a vivere nello stesso palazzo durante il periodo di confinamento sociale. Da lì è iniziato un periodo di forte fermento creativo, in cui la preclusione dal mondo esterno ha portato all’ideazione di nuove poesie, linguaggi e di una nuova visione del fare arte.
Il video
Il Cd, che verrà diffuso domani 15 gennaio su tutte le piattaforme dalla casa discografica “Glory Hole Records”, è un vero e proprio successo, dal momento che i ragazzi sono stati selezionati per merito dopo avere inviato la registrazione di alcuni dei loro brani, tra cui anche “Quarantena”. La canzone, particolarmente fortunata, è stata scelta insieme a “Costa Nova”, come singolo del disco ed è diventata la base del video mushup, già disponibile su YouTube.
Realizzato con la collaborazione di Gabriele Rosciglione in arte “Il Fauno”, il video riproduce le ambientazioni intime del confinamento, partendo proprio dal balcone di casa: l’unico luogo in cui, nei mesi scorsi, è stato possibile vedere pezzi di mondo ancora raggiungibili, come il mare. Il denominatore comune del video è il calore degli affetti, partendo dalle voci dei parenti rinchiuse nella cornetta del telefono fino alle risate degli amici, che risuonano nei clip amatoriali girati nel passato.
I contenuti
“Ciò che ha avuto più spazio e risonanza nei processi creativi, in questi mesi, sono i ricordi.” Racconta Dario Cangreo, compositore dei testi dell’album: “Per il video, l’idea si è illuminata tornando indietro a quando organizzavamo cene con gli amici, a quando ancora potevamo lanciare tutti i capotti in camera, stare tutti insieme ed entrare in dieci in una foto”.
L’impegno e la dedizione nella composizione musicale s’intreccia inestricabilmente con i ricordi e, come risuona perfettamente dal titolo, sono proprio i ricordi il contenuto principale dei nostri desideri, adesso. Desideri di tornare a una normalità di vicinanza, libertà e priva di paura.
Non a caso, il termine “Saudade” in portoghese fonde il senso di nostalgia di qualcosa di perduto al desiderio e alla speranza. Il termine infatti non conosce una vera e propria traduzione in italiano, essendo un miscuglio di diverse emozioni che meglio non potrebbero rispecchiare la voce di questo album.
Oltre al senso di costrizione del lockdown e la lontananza degli affetti, c’è qualcosa del Brasile, rubata dagli appunti di viaggio di Dario, c’è attenzione alle storie di vita degli altri, al multiculturalismo e ai linguaggi provenienti da tutto il mondo: “Hermano, non so in che lingua raccontarti questi giorni, perché non so in che lingua raccontarmi questi giorni”. C’è anche spazio per diversi stili musicali in cui ogni canzone rappresenta un pezzo a sé: si passa, senza anticipare troppo, da un ricordo di bossa nova al rap, senza tralasciare sfumature più classiche.
I tre ragazzi
C’è un perfetto equilibrio di parti in questo nuovo trio cresciuto nel nostro territorio: Giulio Gaigher, che ha studiato come batterista alla Saint Louis College of Music, è anche produttore e compositore di musiche originali per il teatro. Chiara Pisa, voce femminile del trio, studia teatro fin da piccola ed è a sua volta diventata insegnante di teatro nelle scuole. Dario Cangreo è stato un viaggiatore del mondo e un’artista di strada: a lui si deve la parte scritta delle canzoni dell’album. Il nome, che è stato difficilissimo da trovare, si è rivelato infine poeticamente adatto. Suggerito al gruppo da un altro amico in un dialetto nigeriano, lo Yoruba, “Oremeta” significa: “Tre amici”.
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