La mostra fotografica “Naked. La disabilità senza aggettivi” approda in Giappone
Arriva nel Paese delle prossime Paralimpiadi la mostra itinerante con le fotografie degli atleti azzurri paralimpici. Tra di essi Simone Barlaam e Andreea Mogos
Mettere a nudo la disabilità, spezzare la tirannia dei modelli estetici dominanti, affermare che esiste anche un corpo dell’atleta paralimpico e che ciascuno di noi è unico nelle sue forme, nei suoi pensieri. Senza aggettivi. Mettere a nudo la propria anima, la propria storia e le proprie abilità in un’unica visione.
Dal binario 16 della Stazione Tiburtina di Roma fino a Padova in occasione del Festival della Cultura Paralimpica nel 2019 per poi arrivare a destinazione. Una destinazione davvero speciale: il Giappone. Il progetto culturale realizzato dal maestro della fotografia Oliviero Toscani giunge nel Paese che ospiterà i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici.
La Mostra, partita da Yakage Town, il 30 gennaio sarà esposta a Sedai per proseguire successivamente il tour in altre città di rilievo.
Le parole del presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli: “Questa mostra è uno straordinario ritratto del mondo paralimpico in grado di rappresentare al meglio la sua essenza e le sue virtù. Con eventi come questo vogliamo continuare a dare il nostro contributo per cambiare la percezione della disabilità, specie dei più giovani, trasmettendo un messaggio universale di inclusione”.
Ricordiamo i 12 campioni paralimpici protagonisti: Giulia Aringhieri, Simone Barlaam, Silvia Biasi, Edoardo Giordan, Anila Hoxha, Jacopo Luchini, Andreea Mogos, Giulio Maria Papi, Florian Planker, Eleonora Sarti, Arianna Talamona, Donato Telesca. (fonte/foto@finp.it)