Preolimpico, il Setterosa vola in semifinale: il treno per Tokyo passa con l’Ungheria
Appuntamento domani sera alle 20 su raisport. Le azzurre vogliono il sogno. Sparano: “Dentro o fuori, sarà una battaglia”
Trieste – A un successo dal sogno olimpico. Il Setterosa supera in scioltezza Israele per 15-6 nei quarti di finale del preolimpico di pallanuoto femminile, in svolgimento al centro federale di Trieste.
Sabato, alle 20.00 con diretta su Rai Sport + HD, affronterà l’Ungheria, che si è imposta 20-7 sulla Francia, nella partita che vale la qualificazione a Tokyo. Nella precedente semifinale, in onda alle 18:00 su raisport.rai.it, la Grecia, che ha sconfitto 22-3 la Slovacchia, giocherà con la vincente dell’ultimo quarto Olanda-Kazakistan in programma alle 20:00.
L’ultimo precedente tra Italia e Ungheria risale al 22 luglio 2019, quando nei quarti di finale dei Mondiali di Gwangju vinsero 7-6 le magiare; un mese prima le azzurre si erano imposte 8-7 a Budapest nella Diapolo Cup.
Italia-Israele 15-6
Italia: Gorlero , Tabani 1, Garibotti 2, Avegno 2, Queirolo 1, Aiello, Marletta 4, Bianconi, Giustini 1, Palmieri 1, Chiappini 2, Viacava 1, Sparano. All. Zizza.
Israele: Yaacobi 1, Levi, Bogachenko 2, Noy, Futorian, Farkash, Menakerman, Tal, Sasover 1, Hochberg 2 (1 rig.), Gazit, Geva. All. Mavrotas.
Arbitri: Aimbetov (Kaz) e Horvath (Svk).
Note: parziali 3-0, 3-1, 7-1, 2-4. Nessuna giocatrice uscita per limite di falli. Superiorità numerica: Italia 6/7 e Israele 1/3 + un rigore. In porta Gorlero (Ita) e Geva (Isr). Sparano (Ita) subentra a Gorlero a inizio quarto tempo. Israele con 12 giocatrici a referto.
La partita. Il Setterosa inizia con Gorlero, Garibotti, Avegno, Aiello, Giustini, Marletta e Viacava. Un po’ contratto l’avvio: Gorlero para su Bogachenko e Tal. Poi le azzurre raggiungono rapidamente il 3-0 con Marletta (superiorità), Giustini (due metri) e Garibotti (extraplayer). Il primo tempo si chiude con Gorlero attenta su una conclusione dai sei metri di Bogachenko.
Si riparte e l’Italia, pur non forzando i ritmi, si porta sul 5-0 con Chiappini (controfuga) e Marletta (pallonetto). Le israeliane sfruttano la seconda chance in superiorità numerica e si sbloccano con Sasover (5-1). Queirolo replica immediatamente con un destro che non lascia scampo a Geva per il 6-1 all’inversione di campo.
Non c’è partita, come previsto. In apertura di terzo tempo segna Viacava (lato corto) per il 7-1; Garibotti, in superiorità numerica, fissa l’8-1; il meraviglioso tocco morbido di Marletta vale il 9-1. In seguito veloce botta e risposta tra Yaacobi (ripartenza) e ancora Marletta (perimetro) che mantiene immutata la distanza tra le due squadre (10-2). Palmieri regala l’ennesima sciarpata d’applausi di questo torneo e firma l’11-2. A referto va anche capitan Avegno che finalizza alla perfezione un assist di Bianconi (12-2). La numero otto azzurra poi si ripete, confezionando un assist per Tabani ed è 13-2 dopo tre tempi.
L’ultimo periodo si apre con Sparano in porta al posto di Gorlero. Israele accorcia con il rigore trasformato da Hochberg (13-3); Chiappini nell’azione successiva (superiorità) fa 14-3. Il Setterosa rallenta. Bogachenko due volte (cinque metri e posizione 4) e Hochberg (periemetro) lo puniscono (14-6). La sveglia la suona Avegno con un preciso diagonale per il 15-6 finale.
Le parole del commissario tecnico Paolo Zizza. “Oggi abbiamo gestito perché da provare c’era ben poco. La testa e il fisico sono all’Ungheria, alla partita di domani che vale tanto. Affrontiamo un avversario che conosciamo molto bene: dobbiamo evitare le loro ripartenze, contrastare la loro fisicità e ripetere sostanzialmente quanto fatto contro l’Olanda. Servirà la massima concentrazione dal primo all’ultimo minuto. L’Ungheria ci ha cercato e noi le daremo filo da torcere: gli stimoli non mancano; le ragazze dovranno essere brave a gestire la tensione“.
Le parole di Fabiana Sparano, calottina numero 13. “C’è grande coesione nel gruppo: ci giochiamo tutto domani. Sarà una battaglia, perché è un dentro o fuori. Tutte stiamo dando il massimo; stiamo pensando solo alla semifinale contro l’Ungheria. Sarà una sfida emozionante“.
Le parole di Giulia Viacava, calottina numero 12. “Stiamo aspettando la partita di domani da tanti mesi. L’Ungheria deve temere noi e non viceversa. In squadra c’è una carica enorme, un’atmosfera meravigliosa. Non possiamo sbagliare: sappiamo cosa fare. Dentro di noi c’è una grande determinazione“.
(federnuoto.it)
photo credit Andrea Staccioli/DBM