Tamberi fa 2,31 in Slovacchia e punta 2,35: “Con carica agonistica, per saltare più su..”
Una prestazione ottima, una dopo l’altra. Il 5 febbraio si torna in gara. Riceve i complimenti di Stefano Mei
Gimbo da sprint. Il campione europeo indoor di salto in alto si prende un’altra misura importante e l’European Athletics lo candida per vincere il premio di ‘atleta del mese’. Il sogno olimpico di Tamberi è noto e tutti saltano con lui in pedana, anche se gli spalti sono vuoti. Ad Ancona, grazie ai protocolli Fidal, qualche tifoso era presente sulle tribune al coperto e si è fatto sentire in gara. A Banska Bystrica gli spalti erano ricoperti da immagini digitali, ma il pubblico Gianmarco comunque ce l’ha dentro.
E allora ecco una seconda competizione di alto livello, dopo l’esordio stagionale ad Ancona, due giorni fa. E due giorni fa fu un centimetro più su: 2,32 ad Ancona e migliore prestazione mondiale dell’anno. Ha voglia di saltare, ha voglia di riprendersi molte rivincite Gimbo e i Cinque Cerchi sono là che l’attendono. Intanto in Slovacchia, nel Meeting più prestigioso del Paese, l’atleta azzurro vince con 2,31 sfiorando il 2,35.
E’ in forma Gimbo, mentre arriva il rodaggio della misura migliore. Quel sogno olimpico sfuggito nell’estate del 2016 alla Diamond League di Monaco richiama tutto il talento con cui è nato. In Francia Gianmarco franò sul saccone e dovette dire addio alle sue prime Olimpiadi. Il recupero, il ritorno trionfale in pedana, il titolo europeo e il primato italiano conquistato. Sembrava andare tutto liscio fino a Tokyo. Poi ecco il Covid a rovinare ancora i piani del campione: “Il bersaglio grosso è uno solo”. Lo dice l’azzurro a La Gazzetta dello Sport. E la sua lavagnetta nera tra la cucina e il soggiorno serve per segnare i giorni. Un conto alla rovescia pazzesco, condito dai suoi salti e da quel desiderio sconfinato di volare alle Olimpiadi. Adesso Tokyo 2020 (o anche 2021, per slittamento dell’evento) si svolgerà con sicurezza e in sicurezza il prossimo mese di luglio. Il Comitato Organizzatore lo ha annunciato (leggi qui) e allora anche Gimbo sogna. La sua posizione nel ranking mondiale lo fa ottimamente sperare. Avendo in cassaforte il sogno olimpico. Ne entrano 32 e lui è messo molto bene in classifica. Basterebbe saltare un 2,33 altissimo, ma lui punta a misure più elevate, come ha fatto in Slovacchia. Voleva uno splendido 2,35. Per un campione che è arrivato a 2,39 nel 2016 (il suo personal best), tutto potrà essere più semplice probabilmente.
Ma si va con umiltà allora verso il traguardo dell’anno, passando anche per gli Europei Indoor di Torun di marzo. Molto più freddo e sicuro in Slovacchia Gimbo ma meno ‘carico’ di Ancona, dove aveva tirato fuori il carattere. Lo dice lui stesso a margine della gara: “Contento della vittoria perché Banska è Banska, ma obiettivamente dovevo saltare più di 2,31 – dichiara sul sito ufficiale della Federazione Italiana Atletica Leggera – ero molto più sicuro, e molto meno arrabbiato di Ancona: lì non mi riusciva nulla e quindi ho tirato fuori il carattere, mi riusciva tutto semplice e di conseguenza non avevo quella rabbia, quella trance agonistica che mi ha portato a 2,32 sabato scorso. Peccato perché l’atmosfera era pazzesca, il pubblico si è fatto sentire, la musica aiutava. Ho provato anche 2,35 al terzo tentativo, ‘passando’ il 2,33, perché in questo momento è la misura che mi stimola di più, e avevo bisogno dell’adrenalina di un salto a quella quota”.
Ma cosa bisogna migliorare per saltare un po’ più su? “Una spinta diversa sull’ultimo passo, questo è l’aspetto su cui mi sento più indietro – ammette – ma con mio padre Marco ci stiamo focalizzando anche molto su una curva che sia davvero rotonda”. Non è finito il tour personale di Gimbo in quel lato dell’Europa. Questa mattina è partito in macchina verso la frontiera della Repubblica Ceca, perché venerdì è di nuovo in pedana, a Nehvizdy.
Lo segue tutto il mondo dell’atletica e anche il suo nuovo presidente federale. Stefano Mei fa i complimenti al suo atleta azzurro: “Bravo Gimbo, complimenti! Considero questo risultato un regalo per il mio primo giorno effettivo da presidente federale. Sono il primo tifoso di tutti gli azzurri, e Gianmarco è uno dei campioni che fanno innamorare del nostro sport. Brave anche Trost e Vallortigara, abbiamo una pattuglia di saltatori in alto di livello mondiale”. Risponde Gianmarco al Presidente appena insidiato in Fidal: “Ringrazio il Presidente e mi congratulo per l’ottimo lavoro fatto negli ultimi mesi, gli faccio un grosso in bocca al lupo e spero di essere con lui in questo viaggio”.
#atletica VOLA ANCORA GIANMARCO TAMBERI!!! ? 2,31 alla prima prova a Banska Bystrica, e vince il prestigioso meeting in…
Pubblicato da Federazione Italiana di Atletica Leggera su Martedì 2 febbraio 2021
(Il Faro online)(foto@Colombo/Fidal)