Tamberi salta 2,24 in Repubblica Ceca: “Prestazione imbarazzante”
Il campione europeo indoor di salto in alto è secondo, senza ripetere le misure precedenti. Vittoria al belga Carmoy con 2,24 alla prima prova
Battuta d’arresto per Gianmarco Tamberi. Il campione europeo indoor dell’alto salta 2,24 al terzo tentativo a Nehvizdy, in Repubblica Ceca, alla terza gara nel giro di pochi giorni, e deve arrendersi alla quota di 2,27.
L’azzurro dell’Atl-Etica San Vendemiano chiude al secondo posto nella prova vinta dal belga Thomas Carmoy (con 2,24 alla prima) e in generale in una serata che non risulta favorevole a nessuno dei big, basti pensare anche al cubano Luis Zayas, terzo con 2,21 a tre giorni dal 2,31 di Banska Bystrica. “Semplicemente una prestazione imbarazzante”, taglia corto Tamberi nel post-gara, a dir poco deluso. Il primatista italiano completa comunque questo primo ciclo di gare verso gli Europei indoor di Torun (Polonia, 4-7 marzo) mettendo in cassaforte il 2,32 di sabato scorso ad Ancona e il 2,31 di martedì a Banska Bystrica, e tornerà in azione il 17 febbraio, proprio a Torun, per testare la pedana che assegnerà le medaglie continentali. In agenda anche gli Assoluti indoor di Ancona del 20-21 febbraio.
Tamberi ci mette due saltiper entrare nel clima-gara, in un contesto ambientale che non è quello dei meeting più blasonati e di certo non aiuta: nel minuscolo impianto-palestra della piccola Nehvizdy, con qualche seggiola sistemata a ridosso della pedana e un pubblico di “cartonati” naif, butta via il primo tentativo a 2,17 salendo in alto ma toccando con il polpaccio.
È okay al secondo, non ha incertezze nemmeno a 2,21, ed è invece a quota 2,24 che si imbatte nel primo vero scoglio della serata: commette un doppio errore, dà la sensazione di essere meno brillante delle prime due uscite, e come sabato scorso ad Ancona è ben presto a rischio eliminazione.
Ma il carattere, la grinta, quelli non mancano, ed è così che Gimbo riesce ad azzannare con margine la misura e a proiettarsi a 2,27. Quota che però stasera è un tabù. Per lui e per tutti i rivali. (fidal.it)
(foto@Colombo/Fidal)