Innerhofer prima del debutto: “Al Mondiale devi salire sul podio, cecherò di divertirmi”
Parla il campione mondiale del 2011 e vicecampione olimpico di Sochi. Di ritorno in pista dopo un periodo in salita, è pronto e motivato a fare bene a Cortina
Cortina – Christof è carico e vuole il podio. Ai Mondiali non si può che salirci sopra. Lo dice in conferenza stampa. A Casa Italia Collection Fisi, il plurimedagliato atleta delle Fiamme Gialle e campione del mondo di supergigante a Garmisch nel 2011 è pronto a prendersi molte rivincite. L’infortunio, il cambio dei materiali e una lunga carriera da onorare sempre.
A Cortina Innerhofer scenderà in pista giovedì prossimo. Alle ore 11,30 scatta la gara di un altro superG importante per l’azzurro che a Sochi vinse due medaglie olimpiche, un argento in discesa libera e un bronzo in supercombinata. E’ la passione che lo spinge a sciare e a staccare dal cancelletto con entusiasmo. I panorami di Cortina sono assolutamente suggestivi e stimolanti. Un evento mondiale in casa può capitare una volta sola nella vita e quindi bisogna evidentemente dare cuore e anima in pista: “Sono ancora qui, mi piace sciare, fare sport ed allenarmi tutti i giorni”. Esordì sulla neve nel 2005 in una prima e vincente gara di Coppa del Mondo. Una storia d’amore con lo sci lunga 16 anni, che non vede ancora fine: “Sono motivato e felice, cercherò di divertirmi”. Passa per uno spirito fanciullesco un successo nello sport. E’ anche così per i grandi campioni azzurri. Lo è per Inner.
Ha vinto tantissime medaglie in Coppa del Mondo e la fiducia in se stesso è l’elemento base per proseguire a sognare: “Non mi manca mai – ha detto – ho avuto buone sensazioni al mio rientro in gennaio e i risultati sono arrivati“. Ha rosicchiato il podio Christof. Un quarto e quinto posto nelle ultime gare in Coppa del Mondo dimostrano che c’è e che vuole dimostrare di essere uno dei migliori al mondo: “Contano le mie posizioni, ma al Mondiale devi salire sul podio”.
La sua esperienza nel Circo Bianco lo rende consapevole di questo aspetto. Gare secche. Bisogna essere freddi lassù sulla cima della montagna. Dal cancelletto si vede tutto, si vede tutto il pendìo davanti e oltre il traguardo a valle, i sogni possono realizzarsi che si schizza veloce dalla partenza e si riesce a domare il tracciato. Il coraggio del campione si mostra lì e Innerhofer sfodera passione e talento. Giovedì il debutto ai Mondiali. Nel supergigante, per essere ancora il numero uno.
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