Tirrito: “Blitz Gdf e Scico, la mafia 3.0 si combatte con l’innovazione tecnologica”
L’insegnamento di Falcone sempre più attuale come “metodo di lavoro investigativo”
L’insegnamento di Giovanni Falcone “Segui i soldi e troverai i mafiosi” è efficace oggi più che mai. Una volta era la droga, poi il mercato dello smaltimento rifiuti, ora la finanza e le società immobiliari: qualunque sia il mezzo che la mafia utilizza per muoversi, lo scopo è sempre quello di fare business. Ed è seguendo quello che si può arrivare, oggi come allora, a scoperchiare la pentola del malaffare. A parlare è Maricetta Tirrito, portavoce del Cogi (Comitato collaboratori di Giustizia).
“È la mafia 3.0 quella che oggi imperversa – sottolinea Tirrito – e che Giovanni Falcone, col suo metodo investigativo, già alla fine degli Anni ’80 aveva intuito come contrastare. La notizia che oltre 100 finanzieri del comando provinciale della GdF di Catania, con il supporto dello Scico (Servizio centrale investigazione criminalità organizzata) hanno eseguito 26 misure cautelari tra Sicilia, Lombardia e Veneto nei confronti di persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa e trasferimento fraudolento di valori, ha come sempre una valenza duplice: da un lato lo Stato che fa sentire la sua presenza nel controllo dei territori, dall’altro la mafia che non ha mai abdicato alle sue strategie criminose, mutando pelle e cambiando obiettivi.
Stavolta nel mirino degli investigatori è finito il clan mafioso Scalisi-Laudani e gli investimenti della ‘mafia imprenditoriale’: sequestrate 17 società e 48 immobili, per un valore di oltre 50 milioni di euro. Un plauso al lavoro instancabile della Guardia di Finanza, occorre però – afferma Tirrito – intensificare la modernizzazione dei mezzi messi in campo per il contrasto alla criminalità organizzata, che corre veloce nella sua innovazione. Dobbiamo dotare le nostre forze di polizia di armi adeguate; che non sono più solo pistole e blindati, ma software e sistemi di tracciamento. Non possiamo perdere il passo”.
(Il Faro online)