Malagò sul ‘decreto Cio’: “Almeno 230 dipendenti per il Coni”
Interviene in videoconferenza in Commissione Senato il Presidente del Coni. 45 milioni attuali sono pochi, ne servono di più
Roma – “Il Coni apprezza il decreto 5 del 2021 perché ha riaffermato la sua autonomia, che sia la legge sia la Corte Costituzionale con una sentenza riconoscono. Per il completamento della pianta organica, il Coni necessita di inserire personale sotto la sua direzione in aree funzionali e strategiche. Sarebbe quindi opportuno che venga fissata una misura minima di 230 unità, di cui minimo 12 dirigenti ripartiti in prima e seconda fascia“. Sono le richieste avanzate dal presidente del Comitato Olimpico Italiano, Giovanni Malagò, durante la sua audizione in videoconferenza alla VII Commissione Senato nell’ambito dell’esame del ddl in materia di organizzazione e funzionamento del Coni.
Secondo Malagò inoltre, i 45 milioni assegnati annualmente al Coni “non soddisfano le esigenze del Comitato Olimpico Nazionale” e sui beni immobili “sarebbe opportuno che tale assegnazione sia tramite decreto dal Mef“. (Ansa).
Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Sport
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie di Sport