Ruggero Tita e Silvia Zennaro alle Olimpiadi: “Felicissimi di rappresentare l’Italia”
Ha deciso ieri il Consiglio Federale della Federvela gli atleti che dovranno volare a Tokyo, in base alle qualifiche delle barche
Roma – Ieri pomeriggio il Consiglio Federale ha ufficialmente comunicato i nominativi dei primi tre equipaggi da proporre al Coni Come rappresentanti della “vela olimpica italiana” ai tanto attesi Giochi di Tokyo 2020.
Faranno quindi parte del Team tricolore, il finanziere Ruggero Tita, in coppia con Caterina Banti (CC Aniene) nella classe Nacra 17, la gialloverde Silvia Zennaro nella classe ILCA 6 (ex Laser Radial), e l’equipaggio Ferrari-Calabrò (MM), nella classe 470 Maschile.
Per entrambi gli atleti delle Fiamme Gialle di Gaeta si tratta della seconda partecipazione alle Olimpiadi, in quanto già componenti della rappresentativa italiana a Rio 2016.
Appena appresa la notizia, gli atleti non hanno certo potuto nascondere la grande soddisfazione per la realizzazione di un sogno da tempo inseguito.
Ruggero Tita
“Sono molto contento di poter difendere i colori dell’Italia a Tokyo: è stata davvero la notizia che attendevo, capace di rendere questo periodo della mia vita ancora più bello. Ho sempre sentito, dentro di me, che sarebbe andata così, malgrado fossi consapevole di aver scelto la strada più difficile (una nuova classe per me, rispetto a Rio), e con gli avversari più forti cui va tutta la nostra stima e i nostri complimenti… Vorrei perciò ringraziare in primis la Federazione Italiana Vela e il Gruppo Sportivo Fiamme Gialle che hanno fatto di tutto per metterci a disposizione i migliori materiali e le condizioni ideali per migliorare costantemente. Un grazie speciale al tecnico Ganga Bruni per essere un nostro costante punto di riferimento. Considero questa convocazione non un punto di arrivo, ma una grande opportunità per riuscire a riportare in Italia una medaglia, che per la vela manca da Pechino 2008”.
Silvia Zennaro
“Sono molto contenta, ogni volta che si raggiunge un obiettivo frutto di tutto il lavoro e dei sacrifici fatti c’è grande soddisfazione. Questo per me non è un risultato ma un punto da cui partire, avendo già partecipato ad una Olimpiade, questa volta voglio essere più focalizzata e concentrata per portare a casa il migliore risultato possibile. Con il tecnico di riferimento Egon Vigna, che ringrazio sentitamente, stiamo costantemente lavorando insieme da quasi cinque anni, alla ricerca di questo obiettivo che finalmente è arrivato. Quest’ultimo è stato un anno difficile da sostenere, ma anche grazie al supporto del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, posso dire di aver colto le occasioni per crescere ulteriormente. Ora ci attende un programma intenso per arrivare al top e dare il massimo ai Giochi. Non voglio avere rimpianti e dimostrare quello che valgo”.
In effetti, la soddisfazione provata dall’intero staff Fiamme Gialle nel veder concretizzare tutti gli sforzi sin qui fatti per offrire ai propri atleti, anche nei momenti più difficili (come gli stop imposti dalla pandemia), le migliori condizioni che permettessero loro di centrare l’obiettivo chiave di un intero quadriennio, può essere considerata davvero la trasformazione di un sogno in concreta realtà.
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