Visita a sorpresa del Papa a Edith Bruck, poetessa sopravvissuta all’inferno dei lager
Nel colloquio di un’ora, la poetessa ripercorso quei momenti di luce di cui è stata costellata l’esperienza dell’inferno dei lager e ha evocato i timori e le speranze per il tempo che viviamo
Roma – Visita a sorpresa di Papa Francesco, questo pomeriggio, a Edith Bruck, poetessa, sopravvissuta alla Shoah, nella sua casa nel centro di Roma. La conversazione con il Papa – fanno sapere dalla Santa Sede – ha ripercorso quei momenti di luce di cui è stata costellata l’esperienza dell’inferno dei lager e ha evocato i timori e le speranze per il tempo che viviamo, sottolineando il valore della memoria e il ruolo degli anziani nel coltivarla e tramandarla ai più giovani.
“Sono venuto qui da lei per ringraziarla per la sua testimonianza e per rendere omaggio al popolo martire della pazzia del populismo nazista. E con sincerità le ripeto le parole che ho pronunciato dal cuore allo Yad Vashem e che ripeto davanti ad ogni persona che come lei ha sofferto tanto a causa di questo: ‘Perdono, Signore, a nome dell’umanità!’”, le parole del Santo Padre.
Dopo circa un’ora, Papa Francesco e la signora Bruck si sono salutati e il Papa ha fatto ritorno in Vaticano. Bergoglio esce in mascherina dalla casa della poetessa accolto dalla folla, una piacevolissima sorpresa per i romani che oggi, complice la giornata primaverile, si sono concessi una passeggiata in centro.
Erano tantissimi come testimonia il breve filmato diffuso dai media del Vaticano che mostra il Papa che esce dalla casa della poetessa Edith Bruck scampata ai lager nazisti. Bergoglio esce in mascherina. L’uscita non passa naturalmente inosservata ai tanti romani che lo salutano: “Che bello, il Santo Padre”, dicono dei ragazzi. Lui saluta e sale immediatamente in auto per evitare assembramenti.
(Il Faro online) Foto © Vatican Media – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie sul Papa e Vaticano