Ostia, sembrano nuvole ma è il fumo dell’Etna: le spettacolari immagini
L’ultima eruzione dell’Etna ha prodotto una nube di cenere che si è spostata sul Tirreno e al tramonto era ben visibile da Roma e dal litorale
Ostia – L’Etna continua a eruttare e a dare spettacolo nei cieli della Sicilia e… di tutta Italia. Può sembrare infatti strano ma la nuvolosità che nelle scorse ore scorreva in alto davanti la costa laziale (a parte il banco di nebbia davanti la foce del Tevere e parte di Roma) è la nube di cenere dell’eruzione dell’Etna, come testimoniano anche le immagini immortalate dalle webcam posizionate lungo la costa per monitorare le condizioni metereologiche.
Il vulcano, infatti, oltre alla grande colata lavica (leggi qui), nell’ultima eruzione (la quinta del mese), avvenuta la scorsa notte, ha prodotto una nube di cenere di oltre 10 chilometri di altezza (-66°C al vertice delle nubi). La nube, carica di SO2 (anidride solforosa) si è spostata insolitamente a nord ovest, per poi deviare a nord est, su Sardegna, Corsica ed Italia centro-settentrionale, contraria ai venti dominanti che in genere la spingono verso sud est, sullo Ionio.
Le nubi più alte dell’eruzione formano ombre sul Tirreno fino davanti la costa laziale e l’Arcipelago Toscano, sovrastando il banco di nebbia presente sulla foce del Tevere.
La parte distale e meno densa della nube è passata in quota anche sul Lazio, mentre la parte più densa residua, seppur quasi sulla Sardegna settentrionale, è stata visibile anche da Roma e dal litorale, bassa sull’orizzonte, grazie al tramonto proprio dietro la stessa.
Il satellite Sentinel5-Copernicus ha misurato circa 20 chilotoni di SO2 emessi nella nube eruttiva del 22-23 febbraio, che è la più grande emissione misurata nell’attività recente dell’Etna. (foto Daniele Bianchino, Segnalazioni Meteo Lazio).
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