IL RITORNO DEL CAMPIONE |
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6,06 all’All Star Perche: Renaud Lavillenie firma il ritorno nell’asta mondiale

28 febbraio 2021 | 11:47
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6,06 all’All Star Perche: Renaud Lavillenie firma il ritorno nell’asta mondiale

Parteciperà ai prossimi Europei Indoor il vicecampione olimpico di Rio. Una sfida tutta da godere con Duplantis

Sarà un Europeo Indoor tutto da ammirare quello di Torun. Gli appassionati di atletica, ma soprattutto i buongustai del salto con l’asta, sanno che ci saranno emozioni incredibili da provare. In pedana a saltare e in forma fisica, parteciperanno i migliori del momento. O i migliori di sempre. Nonostante infortuni vari e alti e bassi della carriera.

Renaud Lavillenie ha ritrovato se stesso. Lo ha fatto proprio ieri sera al meeting francese ‘All Star Perche’. L’ex campione olimpico di Londra 2012 e primatista mondiale nel 2014 con 6,16 strappato felicemente a Sergey Bubka ha passato l’asticella a 6,06. Una gioia da non contenere nel cuore, per Lavillenie. E là ad ammirarlo a bordo pista anche la sua famiglia e il suo allenatore. Sua figlia è andata ad abbracciarlo e lui non ha trattenuto le lacrime, esplose sul suo viso già nel momento della ricaduta sul saccone. Un urlo disumano di trionfo quello del francese in volo. Una misura voluta e cercata a tutti i costi, in mezzo a questi anni bui, ma che evidentemente hanno ridato a Renaud lo spolvero dei vecchi tempi. A 35 anni, leggero, veloce, come fosse appena diciottenne, si prende la gloria: “Meravigliosoè il commento del tecnico azzurro dell’asta Andrea Giannini, che ha raccontato il salto di Renaud in tvtornare a questi livelli a 35 anni è un capolavoro”.

Non firma il nuovo primato mondiale a 6,19 ma.. dimostra di esserci e di essere tornato e  per un atleta che già una volta lo conquistò quel primato, allora il sogno torna possibile. Con lui a Torun ci sarà anche Armand Duplantis, l’attuale recordman iridato dell’asta a 6,18. Lo scorso anno il campione europeo e vicecampione mondiale svedese a Doha ha conquistato il primato in due meeting consecutivi, lasciando tutti a bocca aperta. Al Golden Gala donò un altro primato al meeting superando 6,15 all’aperto e fu nominato atleta dell’anno dalla World Athletics.

Nell’ultima competizione continentale all’aperto di Berlino aveva ricevuto da Lavillenie lo scettro  del migliore il giovane Mondo, vincendo l’oro a 6,05 con record dei campionati e migliore prestazione mondiale under 20.  Agli Europei di Germania del 2018, Mondo si era imposto all’attenzione internazionale con il suo talento, naturale, che facile si esprime in pedana. In quell’Europeo Renaud era arrivato terzo con la misura di 5,95, abbracciando probabilmente un momento di crisi sportiva e ripetendo lo stesso bronzo messo al collo al Mondiale del 2017, nonostante tuttavia l’argento  di Rio 2016. Ma è rimasto in pedana il francese e da campione ha aspettato il momento giusto per rinascere. Un matrimonio anche nella sua vita privata e la nascita di sua figlia. Renaud ha ritrovato evidentemente la serenità e ora lo dimostra in gara. Quel 6,06 è la firma del suo ritorno. E alza la voce e l’asta in attesa delle Olimpiadi di Tokyo. Per un campione del genere, tutto sembra possibile.

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