Regione Lazio, approvata la legge che mette in sicurezza i tatuatori regolari
Marco Manzo: “E’ importante rivolgersi esclusivamente a tatuatori e piercer professionisti, cha abbiano le qualità per condurre queste pratiche in sicurezza”
Regione Lazio – E’ stata approvata dalla Regione Lazio la legge n. 2 del 03/03/2021 che disciplina tutti gli aspetti legati alla pratica di tatuaggi e piercing. Nella Regione Lazio sono stimati 1350 studi di tatuaggi regolari e 30 mila abusivi.
Come sappiamo i rischi in strutture non regolari possono essere molto alti: si possono rischiare malattie infettive come epatite ed Aids; inoltre i pigmenti utilizzati potrebbero essere non a norma e quindi potenzialmente tumorali. A ciò si aggiunga che in questo momento, con il Coronavirus i rischi sono ancora maggiori. L’obiettivo è far sì che gli operatori del settore lavorino alla luce del sole e siano controllati. Una legge era necessaria perché gli operatori lavorano basandosi sulle linee guida del Ministero della Sanità del 1998.
Un altro aspetto che viene regolamentato è quello relativo alla durata dei corsi obbligatori, che passa dalle attuali 90 ore complessive a 800 ore per i tatuaggi e 300 per i piercing. Sono esclusi dall’obbligo di frequentare i percorsi formativi coloro che abbiano frequentato e superato un corso di formazione regionale di almeno novanta ore istituito ai sensi della normativa vigente in materia ovvero che, alla data di entrata in vigore della legge , certifichi di avere esercitato l’attività di tatuaggio o piercing in modo continuativo per almeno cinque anni. Le sanzioni previste per gli abusivi in assenza della Scia o dei percorsi formativi vanno dai 3mila ai 15000 Euro , col sequestro delle attrezzature e dei materiali utilizzati; inoltre restano ferme le sanzioni amministrative e penali in tema di rifiuti previste dal decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 ( Norme in materia ambientale) e successive modifiche.
“La regione Lazio, inoltre, stanzierà dei contributi per le donne che hanno subito una mastectomia e volessero ricorrere ad un tatuaggio per nascondere gli esiti cicatriziali. La Giunta regionale del Lazio ha trattato con competenza i vari aspetti riguardanti la nostra attività, a cominciare dall’aumento di ore dei corsi obbligatori portate ad 800 per i tatuaggi e 300 per i piercing, oltre ai corsi d’aggiornamento per i professionisti”. Lo dichiara Manco Manzo ,storico tatuatore romano famoso in Italia e nel mondo, titolare del Tribal Tattoo Studio di Via Cassia, uno dei primi e più frequentati della capitale anche per i suoi elevatissimi standard di igiene e sicurezza e tatuatore di fiducia di personaggi noti come Asia Argento, Max Gazzè, Gabriel Garko e tanti altri, intervistato dal giornalista ed adetto stampa Emiliano Belmonte.
“Molto apprezzabile lo stanziamento di fondi per le donne che abbiano subito una mastectomia e vogliano coprirne gli esiti cicatriziali con un tatuaggio – prosegue Manzo -. D’altra parte, il tatuaggio è già frequentemente utilizzato per coprire cicatrici di varia natura: questo tipo di lavoro personalmente mi da molta soddisfazione perché oltre a realizzare un tatuaggio si aiuta una persona che a volte ha difficoltà a mostrare alcune parti del corpo. Vengono inoltre disciplinate le manifestazioni pubbliche. Personalmente, auspico una futura legge nazionale, con le stesse regole su tutto il territorio, con corsi professionali di durata triennale come già avviene per gli altri servizi di cura alla persona come estetica o parrucchieri, per consentire una formazione che possa dare uno sbocco lavorativo più facile a chi aspira a questa professione con adeguata preparazione e competenza”.
Manzo, è anche primo docente nei corsi professionali obbligatori in materia di igiene e sicurezza del lavoro e tecnica di tatuaggio e piercing sin dalla loro istituzione: “Avevamo bisogno di una legge: io ho aperto la mia attività ben prima delle linee guida del Ministero della Sanitàdel 1998, ed all’epoca tutto era molto complicato poiché non si sapeva come autorizzare l’inizio dell’attività, le regole ce le auto imponiamo per etica o competenza specifica, avevamo sempre timore di eventuali chiusure o divieti; avere regole certe consente di poter investire sulla propria attività e di condurla facilmente.
Per quanto riguarda un altro aspetto della Legge della Regione Lazio, ossia il divieto di tatuaggio e piercing ai minori di 14 anni , fatto salvo il lobo dell’orecchio, era una prassi già consolidata tra i professionisti del settore che non accontentano i minorenni, soprattutto in zone del corpo visibili che potessero costituire una limitazione per l’approccio ad alcuni ambienti di lavoro.
E’ necessario quindi ribadire quanto sia importante rivolgersi esclusivamente a tatuatori e piercer professionisti, cha abbiano le qualità per condurre queste pratiche in sicurezza: scegliere un tatuatore qualificato a Roma è molto facile data l’abbondanza di offerta a qualunque prezzo e per qualunque stile di tatuaggio si desideri.
La Regione Lazio durante l’emergenza Covid aveva già dato linee guida per l’esecuzione di tatuaggi e piercing in sicurezza che hanno permesso agli operatori di lavorare con più tranquillità e dare garanzie ai propri clienti. Al Tribal Tattoo Studio e negli altri studi professionali le applichiamo scrupolosamente: è stato imposto di far entrare un cliente alla volta, gli accompagnatori sono consentiti solo in caso di minorenne o di persona disabile, a tutti viene misurata la temperatura, vengono igienizzate le mani e gli ambienti di lavoro, vengono forniti dispositivi di protezione individuale e si cerca di evitare assembramenti lavorando solo su appuntamento”.
“La prima garanzia che si deve dare ad un cliente – conclude Marco Manzo a cui si deve l’ingresso del tatuaggio nel mondo dell’arte contemporanea, nei Musei, nelle loro collezioni, nelle grandi mostre e nei monumenti pubblici – non è la capacità artistica ma la sicurezza igienico sanitaria”.
Il Faro online – Clicca qui per leggere le notizie della Regione Lazio