L’oro europeo della rivalsa, Jacobs: “Incredibile vittoria, mi ripaga della sofferenza e dei sacrifici”
Emozionato della conquista dell’oro agli Europei Indoor, l’atleta delle Fiamme Oro stringe il Tricolore e ringrazia coach Camossi
Torun – Lo festeggia il mondo dell’atletica italiana. Jacobs è la nuova stella dei 60 metri europei. Una favola bellissima a Torun questa sera, dopo tanti momenti di sofferenza. E a un certo punto in finale non ha visto più i suoi avversari. Lo dice Marcell, nel video diffuso dalla Federazione Italiana Atletica Leggera su Facebook. Incredibile quel momento. Irripetibile quell’emozione addosso. Unico quel frammento sportivo nella sua carriera. E’ arrivato in forma agli Europei Indoor Jacobs. Nei meeting precedenti, in giro per l’Europa, in una stagione al coperto che a gennaio non immaginava neanche di fare e di voler svolgere, aveva firmato dei tempi già eccezionali: 6.55 prima e 6.53 dopo. Crono in odor di favola.
E si è realizzata la fiaba tricolore di un campione allora, che stasera a Torun si è preso il Tricolore sulle spalle con la gioia di un ragazzino e l’orgoglio di un campione: “Veramente incredibile – dice l’atleta delle Fiamme Oro – sono super soddisfatto di una prestazione che deriva da tante batoste”. Il 6.47 registrato sul traguardo, mentre gli avversari già avevano rinunciato al primo gradino continentale, lo fa entrare nei migliori dell’atletica del 2021, anno olimpico. Perché da oggi Marcell Jacobs è il migliore al mondo, nei tempi stagionali, nei 60 metri veloci, velocissimi: “Vincere l’Europeo con il record italiano e migliore prestazione al mondo, è meraviglioso!”. Ancora non ci crede a pochi minuti dal trionfo. Felice di un risultato che lo ripaga di tanti cambiamenti avvenuti negli allenamenti e nella vita quotidiana, col sogno in tasca di crescere ancora nell’atletica mondiale: “C’è tanto del mio allenatore in questo risultato – spiega Marcell ringraziando Paolo Camossi – abbiamo fatto un grande percorso insieme dal 2015 ad oggi. Abbiamo stravolto le nostre abitudini, ci siamo trasferiti a Roma, abbiamo sofferto insieme, ma oggi siamo a festeggiare il titolo europeo”.
E’ visibilmente scosso da una gioia immensa Jacobs. Felicissimo di aver vinto una medaglia d’oro importante. Velocista tra i velocisti europei. Il migliore dei migliori al mondo. In una forma fisica eccellente e mentalmente pronto a sfidare gli avversari, Jacobs sicuro di se stesso come mai prima si è preso la storia: “E’ stato un sogno per me mettermi sulle spalle la bandiera italiana”. La stringe, la coccola, l’accarezza. E’ suo il Tricolore, come l’oro europeo conquistato, in una stagione agonistica perfetta.
Di seguito le parole di Marcell Jacobs, come diffuso dalla Federazione Italiana Atletica Leggera
“Veramente incredibile. Sono super soddisfatto e orgoglioso di questa prestazione. Deriva da tantissimo lavoro fatto, ho preso tante batoste. Tutto questo mi ha portato qui, in una condizione fisica ottima. Mentalmente stavo benissimo, super super. Sono orgoglioso di avere il Tricolore addosso.
La gara è stata super veloce. Penso di essere partito molto bene, mi sono sentito veramente bene. A un certo punto non ho visto più nessuno. Ho continuato a spingere più che potevo, mi sono buttato pure bene sul traguardo. Ho visto che ero davanti e mi è arrivata una scossa incredibile sulla pelle. Non sapevo in quel momento il tempo fatto, sono andato dal mio coach Camossi e mi ha fatto i complimenti. E’ stato un sogno per me mettermi sulle spalle la mia bandiera italiana. E ho visto il 6.47. Incredibile, vincere l’Europeo con il record italiano e migliore prestazione al mondo, meraviglioso!
C’è tanto del mio allenatore in questo risultato. Abbiamo fatto un grande percorso insieme dal 2015 ad oggi. Abbiamo stravolto le nostre abitudini, ci siamo trasferiti a Roma, abbiamo sofferto insieme ma oggi siamo a Torun a festeggiare.
Nella mia vita normale non cambierà niente, sarò solo più consapevole delle mie potenzialità e lavoreremo duramente per la prossima estate. Testa bassa e si continua a lavorare. Ho avuto tanti infortuni e negli ultimi due Europei non ero arrivato neanche in finale. Piangevo con Paolo per la mancata qualifica alla finale. Adesso siamo qui a festeggiare l’oro, sono super contento”.
(foto@Colombo/Fidal)
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