Marta Bassino vince la Coppa di gigante: “Un trofeo che vale il lavoro svolto”
E’ la quarta italiana nella storia a conquistare il primo posto nel circuito bianco. Dedica per la famiglia e le compagne di squadra
Marta Bassino, 25enne dell’Esercito, è la quarta italiana della storia ad aggiudicarsi la Coppa del mondo di gigante, dopo Deborah Compagnoni nel 1997, Denise Karbon nel 2008 e Federica Brignone lo scorso anno.
La vittoria della Coppa arriva con una gara di anticipo sul finale della stagione, grazie ad una stagione superlativa per l’azzurra di Borgo San Dalmazzo cominciata con la vittoria di Soelden, proseguita con la vittoria di Courchevel, con il secondo posto di St. Anton, la doppia vittoria di Kranjska Gora e il terzo posto di Kronplatz.
Una stagione coi fiocchi che porta l’azzurra a stravincere su avversarie fortissime che nel finale di stagione l’hanno costretta a tirare fuori le unghie per dare il colpo finale. Ed è arrivato, con una gara ordinata, nel gigante di Jasna, nel quale la Bassino è comunque la migliore delle azzurre con il quarto posto finale, più che sufficiente per agguantare la Coppa di cristallo, che riceverà fisicamente alle Finali di Lenzerheide. Sono 510 i punti dell’azzurra, contro i 362 di Tessa Worley e i 344 di Michelle Gisin. Federica Brignone è quinta con 322 punti a una gara dal termine della stagione. Quindi Marta è imprendibile per chiunque.
Petra Vlhova vince il gigante di casa con il tempo di 2’16″66, con 16 centesimi di vantaggio sulla neozelandese Alice Robinson e con 37 su Mikaela Shiffrin. Bassino è quarta a 96 centesimi, Brignone è sesta a 1″43. A punti anche Elena Curtoni e Laura Pirovano.
“E’ un giorno bellissimo oggi, mi sono davvero emozionata quando mi è stato detto che era ufficialmente vinta – ha detto un’emozionata Marta Bassino – questo risultato racchiude tutti i buoni risultati della stagione, a partire da Soelden e sono riuscita a vincerla. Partire con la vittoria a Soelden è stato importante perché stavo sciando bene già da prima. Poi Courchevel, dove è servita anche l’uscita. Poi la doppia vittoria di Kranjska Gora che è stato un gran colpo. I podi di St. Anton e Kronplatz. Questo mi rende orgogliosa del lavoro che ho fatto. Questa stagione mi ha fatto crescere tanto, nell’affrontare le gare e ogni altra cosa. C’è un percorso alle spalle. Di giorno in giorno si impara e si cresce. Io sono convinta che da sola non sarei riuscita ad arrivarci. C’è il lavoro del team che ho alle spalle”.
“E poi devo ringraziare la mia famiglia, il fan club, l’Esercito, la Fisi, gli sponsor che mi supportano sempre, nei momenti più belli e in quelli più difficili – ha proseguito Marta – adesso che mi sono tolta questo peso dalle spalle ci sarà modo di fare ancora delle belle gare a Lenzerheide, alle Finali, e di festeggiare”.
Ordine d’arrivo GS femminile Jasna
- Petra Vlhova SVK 2’16″66
- Alice Robinson NZL +0″16
- Mikaela Shiffrin USA +0″37
- Marta Bassino ITA +0″96
- Ramona Siebenhofer AUT +1″34
- Federica Brignone ITA +1″43
(fonte/foto@fisi.org)
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