Europa League, la Roma stende lo Shakhtar e ipoteca i quarti
A segno Pellegrini, El Shaarawy e Mancini: i giallorossi dominano il match con intensità ed intelligenza
Roma – 90 minuti di intensità. Così la Roma batte 3-0 all’Olimpico lo Shakhtar Donetsk nell’andata degli ottavi di finale di Europa League e mette un’ipoteca sul passaggio turno.
Gli uomini di Fonseca partono forte dal fischio d’inizio ed al 6′ vanno vicini al vantaggio: dagli sviluppi di un angolo dalla sinistra, Villar prova la deviazione sul primo palo ma Trubin in tuffo respinge. Al 23′ arriva il gol per i padroni di casa. Improvvisa fiammata dei giallorossi con Mkhitaryan che libera Pedro, lo spagnolo attacca la linea difensiva dello Shakhtar e successivamente premia l’inserimento di Pellegrini che con un tocco morbido batte il portiere in uscita.
Poco prima della mezz’ora la Roma rischia tantissimo, Dodo ha campo aperto sulla destra, mette in mezzo un buon pallone per Moraes che prova la deviazione ma è bravissimo Pau Lopez a chiudergli lo specchio. Al 35′ si fa male al polpaccio Mkhitaryan, al suo posto entra Borja Mayoral.
In avvio di ripresa lo Shakhtar sembra un po’ più aggressivo, ci prova Tete che rientra sul sinistro e calcia, Pau Lopez devia in angolo. Al 6′ la Roma concede spazio alla ripartenza dello Shakhtar, ancora Tete pericoloso che da destra prova a incunearsi in area di rigore, ancora un tiro questa volta a deviare è Mancini. Al 16′ esce Pedro, entra El Shaarawy e il ‘faraone’ è subito pericoloso, ben servito da Pellegrini all’interno dell’area di rigore, non impatta con forza il pallone e para Trubin.
Al 20′ altra chance per la squadra di Fonseca con Spinazzola che crossa di prima intenzione al centro dell’area di rigore per Borja Mayoral che controlla male e si porta la palla sull’esterno, gioca all’indietro per Pellegrini la cui conclusione finisce alta. Dopo due minuti gli ucraini sfiorano il pareggio con una conclusione ravvicinatissima di Moraes, ancora Pau Lopez si oppone. Al 28′ il raddoppio: Mayoral vede sulla sinistra El Shaarawy che fa 40 metri palla al piede, semina un paio di avversari e beffa il portiere avversario con un morbido tocco sotto.
Al 32′ i giallorossi calano il tris. Sugli sviluppi di un angolo battuto da Cristante, Mancini irrompe di testa e batte ancora Trubin per il 3-0 che manda i titoli di coda sul match.
(Fonte: Adnkronos – Foto: @OfficialASRoma)