Anziano ucciso di botte a Gaeta: il giudice dispone la perizia per l’aggressore

Gaeta – Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Cassino, Salvatore Scalera, nella giornata di oggi, ha reso noto di aver accolto la richiesta di incidente probatorio formulata dal Pubblico ministero, Emanuele De Franco, che coordina le indagini per la morte del 77enne di Gaeta avvenuta martedì 16 marzo a seguito delle percosse subite, due giorni prima, da un 47enne anche lui di Gaeta (leggi qui).

Il magistrato ha ritenuto di fissare per il 25 marzo prossimo la data del conferimento incarico al proprio perito, individuato nella persona di Ottavio Di Marco, mentre la difesa del 47enne, nella persona dell’avvocato Piergiorgio Di Giuseppe, si è riservato di rendere noto il nome del consulente di parte.

Il tecnico del giudice insieme a quello di parte saranno chiamati, tramite incidente probatorio, a svolgere un accertamento peritale sull’indagato al fine di verificare la sua capacità di stare in giudizio e anche la sua capacità di intendere e volere nel momento in cui si sono consumati i fatti, domenica 14 marzo fuori la chiesa di Santo Stefano dove l’anziano si trovava in attesa della moglie che stava seguendo la funzione religiosa.

Ma su quest’ultimo punto il difensore dell’indagato per il reato di omicidio preterintenzionale, già in sede di udienza di convalida, due giorni fa, ha depositato documentazione relativa alle patologie del suo assistito.

In quella sede il 47enne ha risposto alle domande del giudice sottolineando di aver “strattonato l’anziano”. Il Gip Scalera, al termine dell’udienza, si è pronunciato con la convalida del fermo e ha disposto la traduzione dell’indagato nel carcere di Frosinone.

La famiglia della vittima, intanto, ha fatto sapere che si costituirà parte civile nel processo penale tramite il suo difensore di fiducia, l’avvocato Vincenzo Macari.

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Gaeta
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie di Gaeta