Fondò The Headhunters con Herbie Hancock. Lo stesso leggendario pianista ha dato la notizia della sua scomparsa
New York – E’ morto a 73 anni il bassista statunitense Paul Jackson, uno dei fondatori della band jazz-funk The Headhunters assieme al grande pianista Herbie Hancock. Jackson è morto il 18 marzo a Oakland in California, sua città natale.
E’ stato proprio il leggendario Herbie Hancock, sui social, ad annunciare la scomparsa dell’amico ed ex partner musicale: “Abbiamo perso un musicista incredibile. Paul Jackson suonava il basso elettrico come nessun altro. Poteva creare una nuova musica su ogni canzone ogni sera. Nessun altro potrebbe farlo! Veniva dalle sue influenze jazz. Faceva parte del suo genio. Buon viaggio per la tua prossima vita, Paul”.
Paul Jackson ha iniziato a suonare il basso all’età di 9 anni. Considerato dai suoi insegnanti un prodigio musicale, si è esibito con la Oakland Symphony già a 14 anni. Noto come il ‘Musicista dei musicisti’ e ‘il re del basso’, nel 1973 è uno dei membri fondatori degli Headhunters sotto la leadership di Herbie Hancock. L’unione solida tra Hancock e Jackson è stata particolarmente evidente nei numerosi tour internazionali che hanno fatto insieme e nei tanti album usciti dalle loro menti ispirate.
Nel 1979 Paul Jackson intraprese una carriera solista con l’uscita del suo primo album a suo nome “Black Octopus” della Toshiba Emi Records. Le composizioni di Jackson avevano già ottenuto varie nomination ai Grammy Award nel 1974, 1975 e 1976, rispettivamente per i brani “Chameleon”, “Hang Up Your Hang-up” e “Spider”. Nel 1985 Jackson si trasferì per un decennio in Giappone e continuò ad essere attivo in molti aspetti della scena musicale giapponese effettuando concerti dal vivo con artisti del calibro di Char, Tsutomu Yamashita e Sadao Watanabe.
Ha inoltre composto e arrangiato la musica per film televisivi giapponesi. Nel 1998 la tanto attesa reunion degli Headunters si è materializzata con l’uscita del disco di “The Return of the Headhunters” a cui seguirà un tour con lo stesso Herbie Hancock. Nel 2003 ancora una album “Evolution Revolution” e un tour di grande successo con gli Headhunters. (fonte Adnkronos)