Gaeta2022, Di Vasta invoca l’unione del centrodestra: “I partiti tornino a metterci la faccia”
Di Vasta: “Non ha più senso che i partiti stiano nascosti dietro a simboli civici. I tempi sono maturi i per un sano confronto politico tra centrodestra e centrosinistra”
Gaeta – A Gaeta continua il fermento elettorale, nonostante la chiamata alle urne sia prevista per il 2022. Il motivo è chiaro: l’attuale sindaco, Cosmo Mitrano, in virtù dei suoi due mandati consecutivi, non potrà essere rieletto.
Una consapevolezza questa dalla quale, nei giorni scorsi, dalla sinistra è partita la “caccia” al confronto interno alle varie sensibilità dell’area progressista. Confronto dal quale potrebbe venir fuori un nome che metta tutti d’accordo e che sia capace di sfilare Gaeta dalle mani di Mitrano.
Ora, invece, a scendere in campo è il portavoce comunale di FdI, Marco Di Vasta, che fa sapere: “Concordo con quanto emerso, sia da destra che da sinistra, negli ultimi giorni. Basta col civismo.” Un riferimento, quello di Di Vasta, al modo di fare politica che ha caratterizzato Gaeta negli ultimi anni (ricordiamo che lo stesso Di Vasta, nel 2017, è stato eletto consigliere di maggioranza con la lista civica “Gaeta democratica”, di cui ha fatto parte fino a gennaio del 2020).
“In città – spiega – c’è bisogno che i partiti tornino a metterci la faccia e i simboli. Non ha più senso che i partiti stiano nascosti dietro simboli civici. I tempi sono maturi i per un sano confronto politico tra centrodestra e centrosinistra. La democrazia non può prescindere dai partiti.”
Di Vasta: “Tuteliamo il centrodestra unito”
Un confronto sano con la sinistra che, però, secondo Di Vasta non può non nascere se prima non si è quantomeno tentato di tenere unito il centrodestra.
“La linea guida di FdI – spiega – è quella di tutelare questa unione. Per questo, come già fatto lo scorso ottobre, alla presenza coordinatore provinciale e senatore Nicola Calandrini, dell’eurodeputato Nicola Procaccini e dell’onorevole Alfredo Antoniozzi, torno a chiedere ai colleghi della Lega e di Forza Italia di trovare la via del dialogo.”
Per quanto manchi ancora del tempo all’avvio vero e proprio della campagna elettorale, infatti, per Di Vasta “c’è la necessità di iniziare a confrontarsi su un programma, perché Gaeta merita di essere gestita con ancora più attenzione e con continuità.”
Un’alleanza e un programma che, però, per FdI, hanno già una base da cui partire: “Tra le nostre priorità ci sono il sociale, la disabilità, l’occupazione e la portualità.
Temi fondamentali e, per questo, non solo siamo pronti al confronto, ma abbiamo anche tutta la volontà che serve per evitare che alcune frizioni interne ai partiti del centrodestra, rilevate su altri territori, possano compromettere la futura coalizione nella nostra città. L’opportunità di un centrodestra unito a livello nazionale e regionale non può assolutamente essere sprecata a livello locale”.
L’incognita dell’equazione: il nome del candidato sindaco
Per Di Vasta, quindi, l’equazione è servita. Da una parte, i problemi che affliggono Gaeta, dall’altra, con la buona volontà di tutte le parti chiamate in causa, il centrodestra unito pronto a risolverli.
Un’equazione, però, a cui resta ancora da risolvere un’incognita: il nome del candidato sindaco. Un volto che possa rappresentare la perfetta sintesi tra le parti. “Credo che parlare adesso di nomi sia ancora troppo prematuro. Certo, bisognerà discuterne. Prima, però, sarà importante capire quali siano le intenzioni dei nostri auspicabili alleati.”
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