Non era un Ufo il bolide visto su Roma la notte del 15 marzo
Il fenomeno atmosferico a cui molti hanno assistito qualche giorno fa, non è stato scambiato per un oggetto volante non identificato
Misteri – La caduta del bolide osservato su Roma alle 20:57 del 15 marzo 2021 (leggi qui) ci sta insegnando molto, dal punto di vista ufologico, sull’impatto sociale di fenomeni non comuni che accadono nell’atmosfera terrestre. In passato alcuni fenomeni di questo tipo sono stati forieri di grande scompiglio mediatico, come se ogniqualvolta si vedesse una luce nel cielo, si dovesse a tutti i costi tirare in ballo un oggetto volante non identificato. Qualcosa sta cambiando nella mentalità della gente comune, come se le sempre più frequenti notizie e documentari televisivi sullo spazio e le imprese spaziali, avessero aperto nuove strade verso la comprensione dei fenomeni celesti, sempre più famigliari e riconoscibili. Del bolide in questione (non meteorite) ripreso dalle telecamere di sorveglianza del Lazio e della Campania, ormai possiamo comprendere ogni variabile.
Si definisce “bolide” una meteora con luminosità uguale o superiore ad una magnitudine apparente dell’ordine di -5 (all’incirca come il pianeta Venere). Un vero oggetto di origine extraterrestre, quindi.
Il filmato in questione è stato catturato da una postazione dell’Associazione Arma Aeronautica che collabora con il circuito Sky Sentinel che sorveglia il cielo registrando ogni passaggio luminoso di meteora, stella filante o anche ufo. Per questo del circuito fanno parte alcuni colleghi del Cisu, tra cui Giovanni Ascione di Caserta, presidente di Sky Sentinel.
Nel passato invece, quando non erano diffuse le telecamere di sorveglianza, ma si poteva contare quasi esclusivamente sulle foto fortunose di astronomi ed astrofili, vi era poca sicurezza di quanto visto con gli occhi di persone distratte e colpite dallo spettacolo celeste. Questi avvistamenti, al vaglio delle descrizioni soggettive, prendevano quasi vita propria, e si distinguevano tra loro in modi molto macroscopici. A seconda della zona e delle condizioni meteo, ad esempio, nei racconti la luce vista per pochi attimi cambiava di colore, di direzione, di caratteristiche, e veniva vissuta a volte con timore.
Da questo, ecco le testimonianze che variavano dall’aver visto sfere o dischi, fino a sigari volanti, con evoluzioni assolutamente inventate o percepite in modo errato. Ad esempio, alcuni arrivavano ad affermare che sì, ci fu un evento astronomico, ma che in concomitanza con esso, alcune navicelle aliene si palesassero per sfruttare l’attenzione del pubblico umano, oppure, per una specie di trasformismo, queste si “mascherassero” da meteora per non farsi riconoscere.
In fondo qualcosa di extraterrestre è avvenuto: siamo in presenza di un piccolo frammento di pianeta o altro corpo celeste che, una volta entrato in atmosfera, a causa della forte velocità e dell’attrito con gli strati più densi di essa, si è surriscaldato e disintegrato, causando la fiammata che hanno potuto osservare in molti. I giornali, nei decenni scorsi, ad ogni “superbolide” che passava, scrivevano di “notti degli Ufo”.
E’ rimasto nella memoria il caso del 6 giugno 1983, quando furono in molti, letteralmente migliaia, a dichiarare di aver avvistato un Ufo tra le 22:00 e le 24:00 nei cieli di mezza Italia, dal Piemonte fino alla Sardegna. In molti pensarono di aver visto addirittura un sigaro volante (una delle forme stereotipate più avvistate nel passato) con oblò ed una scia luminosa. Ma come è stato possibile travisare una seppur luminosissima stella cadente con qualcosa di non identificato? Probabilmente entra in ballo la psicologia della persona singola o del gruppo che assiste al fenomeno, e che lo vive sia in prima persona sia lasciandosi guidare dalle emozioni di chi le sta intorno, con la sensazione e la presunzione di essere in presenza di qualcosa di unico e speciale.
Tirando le somme possiamo affermare con molta probabilità trattarsi di un vero e proprio “oggetto extraterrestre” penetrato indisturbato nella nostra atmosfera. Attenzione, però! Niente dischi volanti, omini verdi o “visitors”, solo una meteora che ha cominciato a disintegrarsi sopra i cieli del Molise e che probabilmente ha lasciato cadere i suoi piccoli meteoriti sul territorio della provincia di Latina.
Se osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi, inviate una mail a misteri@ilfaroonline.it e mettetevi in contatto con il Cisu, al sito www.cisu.org oppure all’indirizzo www.ufotuscia.it
Se sei un vero appassionato, clicca qui per visitare www.dentroaimisteri.it
Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Misteri