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Giornata mondiale dell’acqua, Farmacisti in Aiuto: “Nel mondo la carenza idrica è allarmante”

22 marzo 2021 | 08:00
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Giornata mondiale dell’acqua, Farmacisti in Aiuto: “Nel mondo la carenza idrica è allarmante”

Tullio Dariol: “Intere popolazioni fatte di donne, uomini, vecchi e bambini, sono costrette a dividersi l’accesso ad un pozzo, non sempre abbondante d’acqua”

Risparmiare acqua. Questa è un’azione che, purtroppo, al giorno d’oggi spesso trascuriamo, senza renderci conto delle disastrose conseguenze che può comportare: l’acqua è il bene più prezioso che abbiamo, ma ricordiamo che non è una risorsa infinita, anzi.

Nella società occidentale siamo abituati ad avere acqua potabile a disposizione h24. Fa parte della nostra quotidianità ed un solo giorno di carenza, ad esempio a causa di un guasto tecnico, ci fa sembrare di vivere un inferno. Pensiamo, però, a chi questo privilegio non ce l’ha mai avuto: 3,2 miliardi persone nel mondo vivono in aree caratterizzate da carenza d’acqua molto elevata. Di questi, 1,2 miliardi vive in aree dove la scarsità idrica è estrema.

Circa un sesto della popolazione mondiale, quindi, deve fare i conti con la scarsità d’acqua e non può usarla per quello che noi facciamo abitualmente come cucinare o lavarsi. In India, la situazione idrica non è delle migliori: i corsi d’acqua sono inquinati, si assiste ad una dilatazione della stagione secca che ha portato all’aumento dei periodi di siccità. Le infrastrutture che regolano la distribuzione idrica sono spesso obsolete o del tutto assenti.

Queste gravi criticità si vanno ad aggiungere a tutte le difficoltà che gli abitanti dei villaggi indiani devono periodicamente affrontare a causa, non solo della carenza d’acqua, ma anche delle condizioni di ingente povertà in cui sono costretti a vivere. Proprio a queste persone, Farmacisti in Aiuto cerca da sempre di portare migliori condizioni di vita grazie agli innumerevoli progetti attivi:

“Le sofferenze legate alla carenza di acqua o di cibo non possono essere paragonate a nient’altro – spiega Tullio Dariol, presidente di Farmacisti in Aiuto -. Essendo andati direttamente sul posto per portare solidarietà ai villaggi indiani, abbiamo visto con i nostri occhi questa atroce mancanza.

Intere popolazioni fatte di donne, uomini, vecchi e bambini, costrette a dividersi l’accesso ad un pozzo, non sempre abbondante d’acqua, e, quindi, con la possibilità di usarla solo per le necessità primarie. Il risparmio idrico fa parte delle loro vite per cause di forza maggiore. C’è poca acqua e deve bastare per tutti”.

“I nostri progetti come ‘Sostegno a distanza’ o ‘Dispensario medico farmaceutico’ – sottolinea il Presidente – non hanno il potere di far aumentare la riserva idrica disponibile, ma di certo aiutano a dare una speranza di vita migliore a chi ne ha più bisogno”.

“Quando sprechiamo acqua – conclude Tullio Driol – ricordiamoci che dall’altra parte del mondo ci sono persone che soffrono la sete e per cui è preziosa anche una singola goccia. L’acqua è vita ed una vita senza acqua non può essere considerata tale”.

Farmacisti in Aiuto ricorda che tutte le donazioni, anche piccole, che ci vengono fatte possono essere detratte o dedotte dalla dichiarazione dei redditi, ottenendo così un risparmio fiscale che permette di avere un rimborso di buona parte dell’importo donato.

Per avere ulteriori informazioni, contribuire o sostenere in altro modo i nostri progetti, vi invitiamo a visitare il nostro sito www.farmacistiinaiuto.org, la nostra pagina Facebook /FarmacistiinaiutoOnlus , la nostra pagina sul quotidiano online “Il Faro”, a contattarci via  mail  segreteria@farmacistiinaiuto.org oppure contattare la nostra segreteria al 346-4360567
(Il Faro online)