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Droni e satelliti per proteggere la Pineta di Castel Fusano da incendi e vandali: il progetto

23 marzo 2021 | 12:25
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Droni e satelliti per proteggere la Pineta di Castel Fusano da incendi e vandali: il progetto

La sindaca Virginia Raggi: “Si tratta di un sistema di controllo integrato che consentirà di monitorare la nostra pineta 24 ore su 24”

Ostia – “Con questo progetto, oggi Roma entra nel futuro”. E’ con queste parole che Virginia Raggi, sindaca di Roma, ha presentato oggi, 23 marzo, il nuovo piano per la sicurezza e il controllo della Pineta di Castel Fusano.

Satelliti, droni, sistemi anti-incendio ad alta risoluzione, sensori video-acustici, intelligenza artificiale e 5G per intercettare anche il più piccolo principio di incendio, e che faranno partire l’allarme dopo soli 180 secondi: è questo il progetto con cui Roma Capitale, in collaborazione con Leonardo, punta a difendere uno dei più importanti polmoni verdi della Capitale.

Il progetto partirà quest’estate, a luglio, e la fase sperimentale avrà durata di circa un anno. “Si potrà controllare tutto ciò che accade all’interno della pineta – ha spiegato la sindaca Raggi -.  Si tratta di un sistema di controllo integrato che consentirà di monitorare la nostra pineta 24 ore su 24 e proteggerla da incendi e vandalismo”.

Dati e informazioni provenienti da fonti e sensori diversi saranno infatti raccolti, filtrati e correlati in unico sistema, per presentare in tempo reale una fotografia della situazione alle forze dell’ordine, supportando decisioni e interventi. Saranno impiegati droni per il pattugliamento e l’acquisizione di immagini anche in notturna; sensori audio-video per rilevare automaticamente eventi critici come assembramenti, spari o richieste di aiuto; sistemi per riconoscere auto non in regola attraverso la lettura ottica di targhe; sistemi antiincendio in grado di rilevare focolai, anche molto piccoli, fino a 15 chilometri di distanza; reti a banda stretta (Tetra) e a banda larga (Lte e 5G) per coordinare comunicazioni e interventi nel parco.

Un aiuto arriverà anche dallo spazio, con satelliti di osservazione della terra (Copernicus e Prisma) e di telecomunicazione (Athena Fidus) per il monitoraggio delle risorse forestali, il controllo del territorio e di attività illecite e per garantire un back up per le comunicazioni a banda larga in caso di indisponibilità della rete terrestre. In particolare, il satellite Prisma dell’Asi, grazie allo strumento iperspettrale realizzato da Leonardo, è in grado di effettuare da 615 chilometri di altezza un’analisi chimico-fisica dell’area, restituendo informazioni sullo stato di salute della vegetazione e permettendo di generare un modello di rischio incendi.

“Tra il 2017 e il 2018 – ha ricordato Raggi -, purtroppo, un incendio ha devastato oltre 100 ettari della pineta”. Il più grande incendio dopo quello del 2000, che ne rase al suolo circa il 30%. “E’ un luogo altamente penetrabile e di difficile controllo, almeno con i mezzi tradizionali: per questo abbiamo deciso di iniziare ad utilizzare queste nuove tecnologie”.

“Vogliamo che i cittadini si sentano sicuri quando frequentano la propria città – ha sottolineato la Sindaca -. La Pineta di Castel Fusano è un’area meravigliosa dal punto di vista naturalistico, con grandi potenzialità, e deve essere tutelata e valorizzata. Molti cittadini vorrebbero frequentarla di più ma non si sentono abbastanza sicuri. Con questo sistema di sorveglianza abbiamo la possibilità di rendere questa area un luogo sicuro e quindi fruibile da tutti”.

Siamo orgogliosi di affiancare Roma Capitale e le autorità di pubblica sicurezza con soluzioni tecnologiche di supporto nella gestione delle sfide che si trovano ad affrontare ogni giorno, che si tratti di fornire risposte tempestive in caso di emergenze o di interventi di pianificazione di lungo periodo”, ha commentato Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo. “Leonardo è l’industria che presidia le tecnologie strategiche del Paese e siamo convinti che il nostro ruolo, ancor di più in questa fase di ripartenza, sia di sostenere le amministrazioni, con il nostro know how, nello sviluppo di un territorio connesso, sostenibile, vivibile, resiliente. Si tratta di un impegno preciso, sostenuto da investimenti e da una chiara visione, definito nel nostro Piano Strategico Be Tomorrow – Leonardo 2030″.

Il sistema sarà gestito da una sala di controllo del Dipartimento Tutela Ambientale all’interno del parco di Castel Fusano e dalla vicina Centrale Operativa Interforze Coi. Sarà fruibile dalla Sala Sistema Roma della Polizia Locale e dalla Sala Operativa della Protezione Civile capitolina, mentre le informazioni saranno disponibili, secondo le proprie specificità, per tutti gli enti impegnati nella sicurezza del parco.

Le più avanzate tecnologie dello spazio, dunque, saranno al servizio della Pineta di Castel Fusano, con un progetto sperimentale che potrebbe destare l’attenzione di tutta Europa e divenire presto un punto di riferimento per la prevenzione degli incendi boschivi e non solo.
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