La sentenza |
Calcio
/
Sport
/

Caso tamponi, la sentenza del Tribunale federale: sette mesi di stop a Lotito e multa alla Lazio

26 marzo 2021 | 17:43
Share0
Caso tamponi, la sentenza del Tribunale federale: sette mesi di stop a Lotito e multa alla Lazio

L’avocato: “Naturalmente ricorreremo alla Corte di appello federale contro la decisione del Tribunale federale nazionale, non appena avremo le motivazioni”

Roma – Sette mesi di inibizione per il presidente della Lazio Claudio Lotito, 12 ai medici sociali Rodia e Pulcini, e 150 mila euro di multa alla Lazio. È questa, a quanto si apprende, la decisione del Tribunale federale nazionale sui casi di violazione dei protocolli Covid.

Il Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare presieduto da Cesare Mastrocola ha accolto quindi il deferimento del Procuratore Federale “nei limiti di cui in motivazione, sanzionando la Lazio con un’ammenda di 150mila euro. La società era stata deferita per la violazione delle norme federali e la mancata osservanza dei protocolli sanitari vigenti”. Il Tfn ha inoltre inflitto “7 mesi di inibizione al presidente della società Claudio
Lotito e 12 mesi di inibizione ai medici sociali Ivo Pulcini e Fabio Rodia“.

“Per la Lazio è andata bene, per Lotito e medici meno peggio di quanto era stato chiesto. Aspetto di leggere le motivazioni della sentenza, al di là della curiosità giuridica, mi meraviglia e mi stupisce questa inibizione”. Lo dice  l’avvocato biancoceleste Gian Michele Gentile dopo la sentenza pronunciata dal Tribunale Federale nei confronti della Lazio sul caso tamponi.

Naturalmente ricorreremo alla Corte di appello federale contro la decisione del Tribunale federale nazionale, non appena avremo le motivazioni. Se non basta, al collegio di garanzia del Coni, ultimo grado di giudizio sportivo. Dopo c’è il Tar Lazio e infine il Consiglio di Stato”, aggiunge Gentile. “Non condividiamo nella maniera più assoluta la sentenza -dice Gentile-, è sbagliata sotto il profilo giuridico oltre che logico. Il tribunale ha ritenuto che la gestione del Covid sia di competenza della società invece che della Asl come in tutto il resto d’Italia”. (fonte Adnkronos, foto Twitter @OfficialSSLazio)