L'INIZIATIVA |
Sport
/

Schwazer alle Olimpiadi: la Commissione Sport della Camera approva un documento ad hoc

31 marzo 2021 | 11:14
Share0
Schwazer alle Olimpiadi: la Commissione Sport della Camera approva un documento ad hoc

Al lavoro i legali del marciatore sul ricorso al Tribunale Svizzero. Serve una sospensiva che permetta di tentare la qualifica ai Giochi

Roma – E’ scesa la politica in marcia per permettere ad Alex Schwazer di gareggiare a Tokyo. Dopo l’archiviazione dell’accusa di aver fatto uso di doping, per mano del Giudice di Bolzano che ha rimescolato le carte accusatorie, indicanti la sospensione fino al 9 agosto del 2024, proprio alla luce degli ultimi sviluppi giudiziari che vedono uscire ‘pulito’ l’atleta azzurro, la Commissione Istruzione, Cultura e Sport della Camera dei Deputati ha approvato un provvedimento ad hoc.

La risoluzione appunto annunciata negli scorsi giorni chiede al Governo di impegnarsi ad adottare iniziative, rispettando l’autonomia dell’ordinamento sportivo, che possano individuare strumenti idonei a verificare le condizioni per la partecipazione di Alex alle Olimpiadi. Quest’ultimo dovrà tuttavia qualificarsi nella 50 km di marcia e quindi servirà probabilmente una sospensiva per permettergli di seguire l’iter sportivo fino al pass a cinque cerchi. Intanto la risoluzione richiesta ieri, condivisa anche dal sottosegretario allo sport Valentina Vezzali, chiede “agli organi sportivi internazionali di prendere atto della sentenza del Tribunale di Bolzano, dalla quale Schwazer è uscito innocente dall’accusa di doping“.  Daniele Belotti, primo firmatario del documento e deputato della Lega in commissione, prosegue per la sua strada, insieme ai colleghi del Parlamento e aggiunge: “Si prenda atto della vicenda di malagiustizia nei confronti del marciatore e, dopo quattro anni e mezzo di fango, nell’ottica del rispetto per la giustizia italiana si tenga conto presso le sedi internazionali competenti di ciò che emerge dal processo, consentendogli di disputare i Giochi Olimpici”.

Il passo successivo sarà il ricorso al Tribunale Federale Svizzero da cui dovrebbe uscire la sentenza definitiva che permetterebbe a Schwazer di provare a qualificarsi. A quel punto la parola passerebbe allo sport e alla forza di volontà del marciatore, che dovrebbe conquistarsi la partecipazione alle Olimpiadi sognate direttamente sul campo. La sospensiva della squalifica per doping sarà inserita all’interno del ricorso redatto dagli avvocati  di Alex. Lo apprende l’Agi da fonti legali del marciatore azzurro. Si sta analizzando accuratamente il ricorso stesso, che sarà probabilmente inviato prima delle vacanze pasquali.

Il Tribunale elvetico nel 2020 aveva respinto un primo ricorso fatto dal marciatore. Ora, da quanto emerso dall’archiviazione del caso fatta dal giudice italiano Walter Pelino nelle 87 pagine di documento redatto, il Tribunale federale svizzero avrebbe la facoltà di sospendere la squalifica, mediante un provvedimento sub – judice, prima del nuovo parere definitivo del Tas di Losanna.

Sia la Wada (Agenzia mondiale antidoping) che la World Athletics si erano opposte al ritorno alle competizioni di Schwazer: “Evidenze scientificamente provate” aveva indicato la Wada ed Alex secondo l’organo internazionale che vigila il corretto svolgimento sportivo degli atleti aveva sottolineato: “Rimane ineleggibile per gareggiare fino al 7 luglio 2024“.

Prende atto tuttavia la Wada “della decisione della VII Commissione della Camera dei Deputati di approvare una risoluzione relativa al procedimento penale contro il corridore” e in una nota conferma che “in ogni occasione ha agito in buona fede e nel pieno rispetto di tutte le procedure e le leggi applicabili, nel tentativo di assistere il Tribunale“. La Wadasostiene tutte le evidenze che ha fornito e che ritiene siano state scientificamente provate oltre ogni ragionevole dubbio davanti al Tribunale” e “rimane a disposizione delle autorità italiane per fornire ulteriori dettagli su questo caso e sulle conclusioni del giudice che lo ha valutato“.

Rileva il fatto che nel 2016 Alex Schwazer è risultato positivo allo steroide testosterone. World Athletics gli ha intentato contro una causa, e la Corte di Arbitrato per lo Sport lo ha ritenuto colpevole di aver commesso una violazione delle norme antidoping, secondo quanto previsto dal Codice Mondiale Anti-Doping. Vista la sua recidività, ha ricevuto una sospensione di otto anni e rimane ineleggibile per gareggiare fino al 7 luglio 2024“.  Ha indicato la federazione internazionale di atletica leggera.

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Sport
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie di Sport

Leggi Anche