Delfini, squali e pesci: Ostia approva il codice etico di avvistamento delle specie marine
Si tratta un codice etico che stabilisce e illustra “le regole di buona condotta da adottare in presenza di questi animali”
Ostia – “Il parlamentino lidense continua ad approvare atti a favore dell’ambiente, dimostrando una sensibilità spiccata verso la tutela delle risorse naturali del nostro territorio”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dal presidente della commissione Ambiente del X Municipio, Francesco Vitolo, e dal suo vicepresidente Danilo Ricci.
“Questa volta ci siamo dedicati alla salvaguardia della fauna marina presenti nelle acque del nostro tratto di litorale, in cui la presenza della foce del fiume Tevere rappresenta un’importante fonte di nutrienti che permette la crescita rigogliosa della rete trofica dal fitoplancton ai predatori apicali”, proseguono. “In questo contesto, le due piattaforme al largo di Fiumicino e le Secche di Tor Paterno a sud, rappresentano delle vere oasi di biodiversità e aree di sosta per molti organismi pelagici che transitano dinnanzi alla nostra costa”
“Abbiamo quindi ratificato, sulla base di un lavoro svolto dall’Osservatorio ambientale municipale, un codice etico che, in aggiunta al precedente dedicato ai cosiddetti ‘delfini capitolini’, fornisce informazioni per il riconoscimento delle principali specie marine pelagiche (cetacei, rettili, pesci ossei, pesci cartilaginei o squali) che è possibile incontrare dalle nostre parti, nonché le regole di buona condotta da adottare in presenza di questi animali“.
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