Inferno sulla Roma-Lido, tratte chiuse e navette strapiene: pendolari inferociti

Ostia – È dalle ore 5 circa di oggi, 9 aprile, che la linea Roma-Lido non fa che registrare disservizi: al momento, stando a quanto segnalato da Atac, la circolazione è ripresa – seppur con qualche rallentamento – fra Colombo e Lido Centro e fra Piramide e Vitinia.

Fra le stazioni di Lido Centro e Vitinia, invece, sono state attivate le navette bus sostitutive che, però, non hanno incontrato il plauso dei tanti pendolari costretti ad usufruirne.

A denunciarne il sovraffollamento – in barba al distanziamento sociale e a tutte le norme di sicurezza anti-Covid – a ilfaroonline.it è Mauro, un utente abituale della Roma-Lido, che spiega come, sulla navetta sostitutiva partita da Lido Centro alle ore 5.45, la situazione fosse pressoché invivibile: “Eravamo appiccicati l’uno all’altro”, ci spiega.

Anche i gruppi social dedicati ai pendolari del “trenino” traboccano di proteste: “Vi devo dire come eravamo ammassati sul bus?”, chiede sarcastica Francesca. “Poi chiudono i centri commerciali e lasciano chiuse palestre e cinema”, attacca Chiara. E c’è chi, già ora, teme che anche il rientro a casa possa essere funestato da qualche ulteriore disservizio.

#info#atac – [AGG] – Ferrovia Roma-Lido – Circolazione attiva tra Roma Porta San Paolo <-> Vitinia, utilizzare oltre ai bus sostitutivi anche la linea S15 tra Acilia e Piramide #roma

— infoatac +?= (@InfoAtac) April 9, 2021

Il Comitato Pendolari Roma-Lido: “Stanchi dei soliti annunci, indetta un’assemblea pubblica”

Intanto, il Comitato Pendolari Roma-Lido ha fatto sapere di aver indetto, per sabato 17 aprile, a Dragona, un’assemblea pubblica per “dire basta alla grave situazione in cui siamo costretti a viaggiare come pendolari di una delle peggiori ferrovie regionali affidate ad Atac”.

“Chiediamo – spiegano dal comitato – fatti concreti: siamo stanchi dei soliti annunci di piani pluriennali di investimenti. Chiediamo di poter viaggiare in sicurezza e lo sblocco dei cantieri sull’intera tratta”.

Appena una settimana fa, il 2 aprile, un importante guasto all’altezza della stazione di Tor di Valle aveva costretto i passeggeri, impauriti, ad abbandonare i vagoni e a fuggire sui binari del treno (leggi qui). La velocità con cui il servizio era tornato alla normalità, proprio nel lunedì di Pasquetta, si era meritato il plauso dei pendolari (leggi qui). Oggi, però, tornano i disagi e, con loro, la rabbia degli utenti.

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