Dalla destra, Gianfranco Conte smentisce la fake news sul suo stato di salute e rassicura: “La mia campagna elettorale andrà avanti”
Formia – Per mesi, da destra a sinistra, la minoranza ha tentato di logorare la maggioranza di Formia targata Paola Villa. Eppure, ora che ci è riuscita e che, Covid o non Covid, la campagna elettorale avrebbe dovuto essere cosa fatta, la competizione fatica a spiccare il volo.
Non solo. Il clima politico che si respira in città è teso. Anzi, tesissimo. Si fatica, sia dall’ala di centrodestra che da quella progressista, a trovare una sintesi che non solo dia un volto e un nome alla campagna elettorale, ma anche un’idea di programma.
Gianfranco Conte smentisce: “Non ritiro la mia candidatura e non ho problemi di salute”
Il clima è talmente teso che, addirittura, l’unico candidato sindaco sceso ufficialmente in campo, l’onorevole Gianfranco Conte, è dovuto intervenire per smentire una fake news che stava circolando circa il suo stato di salute e sul suo futuro all’interno della campagna elettorale.
“Siamo ai limiti della decenza! Mi giungono, da più parti, voci circa la mia volontà di ritirarmi dalla prossima competizione elettorale per seri problemi di salute.
Mentre faccio i doverosi scongiuri – ha concluso Conte – voglio rassicurare tutti di avere un eccellente stato di salute e la indefettibile volontà di andare avanti con il supporto di quanti sostengono la mia candidatura a sindaco. Anzi, ancora qualche giorno e riprenderemo la campagna d’ascolto e gli incontri tematici di programma!”
Ma a che cosa sarebbe dovuta questa fake news? Probabilmente, al sogno infranto dello stesso Conte di poter essere il volto del centrodestra unito (sogno infranto in primis dalla Lega, che ha deciso di far parte della maxi coalizione civica che sta prendendo forma in città e poi da Forza Italia, che avrebbe scelto di indicare Gianluca Taddeo come proprio candidato sindaco). Anche se, mettere di mezzo la salute in un’epoca come questa, la dice lunga sul veleno che sembra destinato a condire questa chiamata alle urne.
La crisi interna al Pd e la frecciatina di Magliozzi: “Via al campo largo di stampo democratico”
La situazione non è meno complicata nell’ala progressista locale. Dopo aver ribadito circa un mese fa che “accordi organici con le destre rischiano di far scomparire il centrosinistra cittadino e di mettere a rischio la tenuta della nostra comunità politica” (il riferimento è alla maxi coalizione civica, che vorrebbe comprendere anche il Pd) a intervenire di nuovo sul futuro della sinistra nella campagna elettorale è Luca Magliozzi, segretario del Pd.
“Penso che sia necessario dar vita ad un campo largo che segua lo schema delle coalizioni che ci sono alla Regione e in altre città italiane: un progetto che metta insieme le liste civiche e le aree politiche che si identificano in un campo democratico.”
Dalla maxi coalizione, quindi, il riferimento sembrerebbe passato all’ala che, nella scorsa tornata elettorale ha sostenuto l’ex sindaco Paola Villa (che non ha mai smentito le voci di corridoio su una sua possibile ricandidatura, ma che, lo ricordiamo, è caduta grazie anche al voto dello stesso Pd).
Ma questo progetto potrebbe portare il Pd, o comunque l’area progressista alla vittoria? Difficile dirlo, ma Magliozzi non si preoccupa troppo e spiega: “In politica i numeri sono determinanti ma non si possono vincere le elezioni amministrative soltanto grazie alla somma algebrica. C’è bisogno di altro, di un programma condiviso e di una coalizione decisamente più omogenea e larga e il Partito Democratico Formia con ampia partecipazione interna, sta contribuendo a farla nascere.”
Non solo. Magliozzi lancia una frecciatina a chi, nel Pd, è sopra di lui, affermando: “Mi aspetto che tutto il Partito, ai suoi vari livelli, sostenga quello che abbiamo in mente a Formia. Sia protagonista di un processo politico naturale che ha portato, per esempio, il PD a dar vita al governo Conte e a stringere un patto di legislatura per il Lazio del futuro.
Nessuna testimonianza ma un’alleanza per il futuro della città che parta da questi principi: sviluppo, solidarietà, sostenibilità. Un progetto da costruire insieme alle forze civiche, progressiste ed ecologiste del territorio.”
Tra frecciatine e veleni: la campagna elettorale è servita
Da destra a sinistra, insomma, i problemi sono gli stessi: mancano i nomi, le idee sono divergenti e il programma ancora non c’è.
Allo stesso modo, da entrambi le parti il “condimento” della campagna elettorale è servito: frecciatine e veleni. E chi più ne ha, più ne metta.
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