Pallanuoto, il Papa incontra la Pro Recco: “Giocare da soli è la sconfitta più grande”
Il Pontefice ai giocatori della Pro Recco Waterpolo 1913 “Lavoro in squadra e dimensione amatoriale: questo è quello che conta nello sport”
Città del Vaticano – Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in Udienza la squadra di Pallanuoto Pro Recco Waterpolo 1913 e ha rivolto loro a braccio il saluto che riportiamo di seguito:
Vi do il benvenuto e grazie di questa visita! Grazie tante!
Il vostro sport, la pallanuoto, non è facile, ma è interessante, ci vuole una disciplina per andare avanti. Io mi ripeto quando parlo con la gente dello sport. Dico due cose. Lavoro in squadra, la prima cosa. Nello sport la sconfitta più grande di uno sportivo è lavorare, giocare da solo, come diciamo noi in Argentina: “morfarse la pelota”, quando il pallone è solo per me. È [significa] “mangiare il pallone”. Questo non va. Questo distrugge. Sempre in équipe.
E la seconda cosa: non perdere mai la dimensione amatoriale che è quella della “mistica dello sport”. Quel pezzettino di amateur che ci deve sempre essere. Non perderlo, perché da lì viene la mistica. Sono le due cose che sempre dico: lavoro in squadra e dimensione amatoriale. E avanti! Coraggio! Grazie della visita. Mi piace salutarvi. Io darò la benedizione a tutti voi chiedendo a Dio che vi accompagni, vi benedica e vi porti avanti nella vostra vita.
(Il Faro online) Foto © Vatican Media – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
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