Roma, il Parco archeologico del Colosseo riapre al pubblico

27 aprile 2021 | 18:56
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Roma, il Parco archeologico del Colosseo riapre al pubblico

A partire dal lunedì 26 aprile 2021, il Parco Archeologico del Colosseo è nuovamente aperto al pubblico in tutti i giorni della settimana, dal lunedì alla domenica e dalle ore 10.30 alle ore 19.15.

Roma – A partire da lunedì 26 aprile 2021, il Parco archeologico del Colosseo riapre al pubblico tutti i giorni della settimana, dalle ore 10.30 alle ore 19.15, con ultimo ingresso alle 18.15. Con il ritorno in fascia gialla, grazie alle nuove disposizioni governative, l’apertura del Colosseo, del Foro e del Palatino è estesa anche al sabato e alla domenica, e le vendite dei biglietti, con prenotazione obbligatoria della fascia oraria, saranno aperte settimanalmente anch’esse dal lunedì alla domenica.

Il biglietto ordinario d’ingresso è di 16 €, ridotto 2 €, e può essere acquistato online sul sito ufficiale www.parcocolosseo.ito tramite l’APP scaricabile anche in sito. Inoltre, presso piazza del Colosseo-tempio di Venere e Roma sarà attivo l’info point per garantire l’assistenza necessaria ai visitatori. Il biglietto, con orario d’ingresso predeterminato per la visita, in modo tale da garantire il distanziamento necessario ai visitatori, è collegato all’APP gratuita ParcoColosseo, che contiene le mappe dei percorsi, i contenuti storici e tutte le informazioni utili alla visita.

Come era già avvenuto con successo nelle precedenti riaperture, verranno adottate delle misure di sicurezza: i visitatori all’ingresso, già dotati di mascherina, si sottoporranno alla misurazione della temperatura tramite il termoscanner e sarà fatta rispettare la distanza di sicurezza lungo il percorso. Per quanto riguarda la visita, il percorso, al Colosseo, seguirà un tracciato a senso unico dall’ingresso, sotto il cosiddetto Sperone Valadier, fino all’uscita, evitando interferenze tra il pubblico.

L’accessibilità inoltre, è sempre assicurata con l’assistenza ai pubblici fragili e l’utilizzo degli ascensori, con costanti igienizzazioni. La visita del I ordine dell’anfiteatro, senza passaggio sull’arena, e con affaccio ai sotterranei conduce al II ordine, attraversando gli spazi dell’esposizione permanente, in cui viene raccontata la storia del monumento in 11 tappe, successivamente prosegue attraverso la mostra Pompei 79 d.C. Una storia romana, che illustra il dialogo tra i due centri, Roma e Pompei, sottolineando l’allineamento di Pompei ai modelli culturali che si impongono a Roma durante la formazione del suo dominio mediterraneo.

La visita poi, prosegue fino alla terrazza Valadier, con l’incantevole affaccio sulla piazza del Colosseo e il percorso dell’intero anello interno dell’anfiteatro. Sul percorso d’uscita inoltre, si può ammirare il dipinto murale che rappresenta Gerusalemme ideale, oggetto di un recente restauro.Sarà aperta con un unico ingresso dalla via Sacro/arco di Tito con orario libero, la visita al Foro Romano e al Palatino, spazio aperto e assimilabile a parchi e giardini, mantenendo comunque il controllo costante dei flussi, mentre l’uscita sarà consentita dall’arco di Tito, da via del Foro Romano e da largo Salara Vecchia.

Al Foro Romano il percorso verrà indicato da un’apposita segnaletica, così da evitare le zone di cantiere lungo la Via Sacra invitando il pubblico ad entrare nella Casa delle Vestali, per poi raggiungere l’area dell’Arco di Settimio Severo dove è in corso un cantiere recintato da teli didattici con contenuti testuali e multimediali. Nonostante le chiusure di questi ultimi mesi, la manutenzione ordinaria e straordinaria del Parco è rimasta costante.

“Monitoraggio, cura e conservazione del patrimonio monumentale e del verde non si sono mai fermati – dice Alfonsina RussoDirettore del Parco archeologico del Colosseo – Un intenso lavoro di cura del patrimonio che entro l’anno consentirà anche di aprire nuovi spazi di visita chiusi da decenni, come la Domus Tiberiana”. Funzionari e restauratori condividono settimanalmente i progressi e le novità dei cantieri in corso, con il pubblico, attraverso le dirette sui canali social del Parco.

Al Palatino invece sarà percorribile l’intera area dall’arco di Tito fino ai rinnovati Horti Farnesiani, dalle cosiddette terme di Elagabalo alla Vigna Barberini, attraversando la Domus Augustana e la Domus Flavia con il  suggestivo affaccio sullo Stadio Palatino. Tuttavia, in questa fase di riapertura non saranno ancora accessibili alcuni spazi chiusi del Parco: Santa Maria Antiqua, Rampa Domizianea, Museo Palatino, Casa di Augusto e Casa di Livia, Criptoportico Neroniano e Aula Isiaca e Domus Aurea, a causa della situazione sanitaria generale del momento.