Bambini soldato, Farmacisti in Aiuto: “L’infanzia va tutelata, non distrutta”
Il presidente Tullio Dariol: “Una crescita sana ed una corretta istruzione possono contribuire a far vivere ai minori un’infanzia pura”
L’infanzia è un diritto che spetta a tutti i bambini indistintamente. Eppure, nonostante i traguardi raggiunti nelle tutele dei diritti dei minori nel mondo ci sono ancora bambini costretti a diventare dei soldati. In molti paesi, infatti, soprattutto del Medio Oriente e dell’Africa, i minori sotto i 18 anni entrano a far parte di forze armate o gruppi armati, regolari o irregolari.
Le continue guerre sono una delle cause che tendono ad alimentare la crescita di questo fenomeno: in tutto il mondo sono 250mila i bambini coinvolti nei conflitti armati. Sono usati come combattenti, messaggeri, spie, facchini, cuochi, e le ragazze, in particolare, sono reclutate per fini sessuali e per matrimoni forzati. Bambini che al posto dei giocattoli, tengono in mano i fucili, vedendo e provocando la morte, privati dell’innocenza e della purezza che spetta loro a quell’età. Bambini e bambine che non hanno scelta a che si vedono costretti ad accettare un destino che non riescono a cambiare. La mancanza di un sostegno da parte delle famiglie e di un’adeguata istruzione, possono contribuire a non vedere altra via d’uscita al di fuori dell’arruolamento.
Farmacisti in Aiuto da sempre cerca di difendere l’infanzia, donando ai bambini che vivono in condizioni di estrema povertà la speranza di una vita migliore. Fondamentale è garantire ai minori i diritti inalienabili che spettano a qualsiasi bambino o bambina. Con dei piccoli gesti solidali si può fare tanto per contribuire alla diminuzione di questo fenomeno:
“Le guerre sono la causa primaria dell’arruolamento dei bambini soldato – spiega Tullio Dariol, presidente di Farmacisti in Aiuto -. Ma molto spesso questa diventa un’alternativa alla fame e la povertà causate dall’impossibilità delle famiglie a provvedere ai propri figli.
In tutte le parti del mondo che devono fare i conti con la realtà dei bambini soldato, attivare progetti come quelli che la nostra Onlus ha attivato in India, sarebbe un passo avanti verso la tutela dei diritti dell’infanzia”.
“Con ‘Sostegno a distanza’, ad esempio, – prosegue il Presidente – si può garantire l’istruzione dei bambini dei villaggi più poveri e permetterlo loro di costruirsi il proprio futuro. Il progetto ‘Colazione in asilo’, invece, punta alla crescite ed a sano sviluppo psico-fisico di tutti i minori, fornendo un pasto equilibrato”.
“Aderire ad uno di questi progetti – conclude Tullio Dariol – permette di fare qualcosa a beneficio non solo dei bambini, ma di tutte le comunità di cui essi fanno parte. Una crescita sana ed una corretta istruzione possono, nel proprio piccolo, contribuire a far vivere ai minori un’infanzia pura e non inquinata da guerre e distruzione”.
Farmacisti in Aiuto ricorda che tutte le donazioni, anche piccole, che ci vengono fatte possono essere detratte o dedotte dalla dichiarazione dei redditi, ottenendo così un risparmio fiscale che permette di avere un rimborso di buona parte dell’importo donato.
Per avere ulteriori informazioni, contribuire o sostenere in altro modo i nostri progetti, vi invitiamo a visitare il nostro sito www.farmacistiinaiuto.org, la nostra pagina Facebook /FarmacistiinaiutoOnlus , la nostra pagina sul quotidiano online “Il Faro”, a contattarci via mail segreteria@farmacistiinaiuto.org oppure contattare la nostra segreteria al 346-4360567